Silvana è rimasta sola, l'uomo che la manteneva è morto e lei sta per abbandonare il paesino della Romagna in cui vive. A quel punto si fa avanti Gabriele, ricco e vedovo, che le propone di andare a vivere con lui, a patto che lei sia disposta ad ascoltare le sue passate avventure amorose.
Note
Nonostante gli attori, il soggetto di Tonino Guerra e la musica di Lucio Dalla, il film non riesce a sollevarsi da un blando erotismo. Peccato perché la sceneggiatura rappresenta bene certe atmosfere di provincia.
Tratto da una bel racconto di Tonino Guerra, trasposto sullo schermo, perde parte del suo fascino. Eccellente la prova attoriale di Noiret e buona anche quella della Nuti, all'epoca di una bellezza stupefacente.
Il frullo del passero, nel libro "Le mille e una notte", è il momento in cui avviene la conquista amorosa.
Ciò che puntualmente accade in questo film, un amore platonico sino ad un certo punto, tutto parole e fantasia, ma alla fine...
Noiret e la Muti emozionano e convincono con la loro naturalezza, e la Muti esprime tutta la sua sensualità.
Sgombriamo il campo da una realta' del film.Non e' per niente erotico ,tutt'altro.Semmai Noiret e la Muti recitano la loro parte tra passato e presente e tra realta' e immaginazione in una padana provinciale assai bella e misteriosa .Nulla piu'.
Chi l'avrebbe detto? Noiret e la Muti, due stelle tanto lontane tra loro nel firmamento infinito delle coppie cinematografiche più improbabili, quasi raggiungono la perfezione in questo bellissimo lavoro di Gianfranco Mingozzi, già apprezzato autore di "Il diavolo sulle colline" tratto dal celebre romanzo di Cesare Pavese, e "L'iniziazione" da Guillaume Apollinaire, oltre al… leggi tutto
Siamo in un piccolo centro della Romagna, dove, la bella e giovane Silvana, ha vissuto fino ad allora, mantenuta da un amante, che però improvvisamente muore, stroncato da un infarto. Dunque senza più legami e soprattutto senza risorse economiche, ha deciso di andare via, allorquando Gabriele, un facoltoso e maturo vedovo, amico del defunto, le fa una singolare proposta: si… leggi tutto
Un film trasandato e allegrotto come le musichine composte per l'occasione da Lucio Dalla e Mauro Malavasi (suo collaboratore storico); peccato perchè il soggetto era di Tonino Guerra (sceneggiatura di Roversi/Mingozzi/Guerra) e certamente meritava di meglio. La Muti è impassibile, sfoggiando la stessa espressione compunta per tutta la durata della pellicola, Noiret fa il possibile… leggi tutto
Da tempo Pupi Avati, in varie conferenze, racconta la sua esperienza di vita, focalizzando l'attenzione del pubblico su una parabola. Quella della "ellisse". Di cosa si tratta? È semplice, per quanto…
Siamo in un piccolo centro della Romagna, dove, la bella e giovane Silvana, ha vissuto fino ad allora, mantenuta da un amante, che però improvvisamente muore, stroncato da un infarto. Dunque senza più legami e soprattutto senza risorse economiche, ha deciso di andare via, allorquando Gabriele, un facoltoso e maturo vedovo, amico del defunto, le fa una singolare proposta: si…
Chi l'avrebbe detto? Noiret e la Muti, due stelle tanto lontane tra loro nel firmamento infinito delle coppie cinematografiche più improbabili, quasi raggiungono la perfezione in questo bellissimo lavoro di Gianfranco Mingozzi, già apprezzato autore di "Il diavolo sulle colline" tratto dal celebre romanzo di Cesare Pavese, e "L'iniziazione" da Guillaume Apollinaire, oltre al…
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Commenti (4) vedi tutti
Ornella 10 e lode. Un racconto interessante e piuttosto onirico. 6+
commento di BradyTratto da una bel racconto di Tonino Guerra, trasposto sullo schermo, perde parte del suo fascino. Eccellente la prova attoriale di Noiret e buona anche quella della Nuti, all'epoca di una bellezza stupefacente.
leggi la recensione completa di Furetto60Il frullo del passero, nel libro "Le mille e una notte", è il momento in cui avviene la conquista amorosa. Ciò che puntualmente accade in questo film, un amore platonico sino ad un certo punto, tutto parole e fantasia, ma alla fine... Noiret e la Muti emozionano e convincono con la loro naturalezza, e la Muti esprime tutta la sua sensualità.
leggi la recensione completa di passo8mmridottoSgombriamo il campo da una realta' del film.Non e' per niente erotico ,tutt'altro.Semmai Noiret e la Muti recitano la loro parte tra passato e presente e tra realta' e immaginazione in una padana provinciale assai bella e misteriosa .Nulla piu'.
commento di ezio