Regia di Tanio Boccia (Amerigo Anton ) vedi scheda film
Un agente segreto scorta un importante scienziato americano in vacanza in Europa. Ma il controspionaggio riesce comunque a rapirlo e, per ritrovarlo, X 1-7 dovrà sudare sette camicie.
Dialoghi di circostanza, personaggi monodimensionali, lunghi inseguimenti, trappole, sparatorie, piani diabolici di effettivamente ingenua profondità, il tutto innestato in una trama piuttosto banale, colma di luoghi comuni del genere; ma a fare la differenza – in negativo, si capisce – è la regia sciatta di Tanio Boccia, in arte Amerigo Anton, in questa che è solamente una delle tantissime scopiazzature delle avventure di James Bond che all’epoca imperversavano sul grande schermo del Belpaese. A scrivere la sceneggiatura ci si sono messi in ben quattro: Alberto De Rossi, Fernando Vitali, Mario Moroni e H. S. Valdés, quest’ultimo a testimoniare la collaborazione tecnica-artistica su cui si basa la coproduzione italo-spagnola. Non un copione particolarmente originale, si diceva, ma la mano di Boccia sa come ravvivarlo, seppure involontariamente; la sua maniera di dirigere l’azione – tutto il film sembra messo in piedi con lo slogan ‘buona la prima’ – vale il prezzo del biglietto, ma per il resto c’è poco da segnalare per questo Agente X 1-7 Operazione Oceano. Unica menzione d’onore, indiscutibile, è quella che va alla colonna sonora (iperpresente) di Piero Umiliani, che scimmiotta i più popolari temi ‘bondiani’ con la bravura e la fantasia che all’autore si riconoscono. Anche leggendo i nomi degli attori principali scarseggiano le emozioni: Lang Jeffries, Rafael Bardem, Aurora De Alba, Vladimiro Tuicovic, Gloria Osuna e Nando Angelini. 2,5/10.
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