Regia di Richard T. Heffron vedi scheda film
La scheda lo classifica erroneamente come film di spionaggio probabilmente per la parola "Agente" del titolo che può risultare ambigua, ma non è "segreto" bensì "di polizia", più precisamente Vincent Newman è un sergente della narcotici di Los Angeles che dopo una retata si trova coinvolto in un'intricata vicenda tra boss della malavita italiani, trafficanti di droga locali, poliziotti corrotti e procuratori, situazione nella quale diventa lui il bersaglio preferito di tutti e il capro espiatorio, tanto da perdere il posto di lavoro e doversi guardare le spalle. Peccato che il film sia sparito dalla circolazione, perché contiene almeno due scene sussultanti: l'incipit e il pre-finale. George Peppard si dà da fare, ma quell'aria un po' dandy non lo rende molto convincente e adatto al ruolo del poliziotto solitario, taciturno, duro e puro nello stile dell'ispettore Callaghan (o meglio Callahan) che è poi il riferimento primario e naturale. I due hanno in comune anche i medesimi gusti culinari: ricordo infatti una scena in cui Callaghan consuma o compra cibi surgelati, sostanzialmente spazzatura, che consuma una volta rincasato dal lavoro e un'analoga scena si ritrova qui con Newman.
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