La recensione su Squadra supersexy sotto il segno del Sagittario

Albania. Un importante progetto di evoluzione tecnologica sui razzi viene rubato. Agenti segreti di Pechino, Russia, Danimarca e, naturalmente, Albania  si mettono alla ricerca del prezioso documento. In particolare Mata-Hari (Gina Janssen) e Jensen (in codice Agente 69, Ole Søltoft), volano fino a Tangeri. Durante il viaggio in aereo il documento -nascosto in una scatola duplicata con tre falsi contenenti esplosivo- finisce casualmente nelle tasche di uno dei passeggeri. Un negozio di abbigliamento, un'agenzia di viaggi, una palestra che pratica un curioso tipo di cura dimagrante: sono i locali in cui si incrociano i vari agenti segreti, nel tentativo di recuperare la scatola giusta.

Ultimo capitolo della serie "astrologica" danese, diretto da Werner Hedman, ormai alla deriva dopo la scelta di parodiare i film di spionaggio alla James Bond. Tanto che ad un certo punto, in un contesto hard, vengono maliziosamente citati Goldfinger, La spia che amava e L'uomo dalla pistola d'oro. Già Missione sexfinger era sintomo di un brusco calo in termini di sceneggiatura, ma qui addirittura parlare di un vero e proprio testo non ha senso. Scenette accellerate, inserti hardcore (brevissimi e talvolta, per questo, indisponenti) e una ironia che mai decolla a causa della debolissima trama. Le belle attrici non mancano di denudarsi e le trovate dimagranti (attuate dalle ragazze in una palestra piena di "giocattoli" innestati sui vari attrezzi ginnici) fanno il loro suggestivo effetto erotico. Mentre non mancano le caratteristiche coreografie di ballo sexy, rese intriganti da un interessante utilizzo della colonna sonora. Purtroppo però la differenza del risultato finale, tra i primi capitoli e questo irrisolto e confuso epilogo, si fa notevolmente notare.

Curiosità

Una delle più belle attrici della serie, disposta a girare anche scene hard, è l'affascinante Anna Bergman. A sorprendere però, più che per come, giocosamente, la Bergman si lascia riprendere in pose e contesti spinti, è il fatto che sia figlia d'arte, nientemeno che di Igmar Bergman! A pag. 166 dell'interessante La piccola cineteca degli orrori, scritto da Gomarsca e Pulici (Nocturno), è presente un trafiletto su Anna Bergman: Nel nome del padre. La  notizia della discendenza di Anna è riportata in quello stesso articolo, in cui si ricorda anche come l'attrice abbia partecipato alle riprese di Paradiso blu (Joe D'Amato) senza però che il regista sia riuscito, in quel caso, a farle rimuovere i vestiti.

Sexual's astrology from Denmark 

- Zodiac-films: la serie completa -

(ordine cronologico)

1- Blue porno college (In the sign of the Virgin)

2- Fatelo con me... bionde dolci danesi (In the sign of Taurus)

3- Supersexy movie (In the sign of the Gemini)

4- Rosa Bon Bon - Fiore del sesso (In the sign of Lion)

5- Missione sexfinger (Agent 69  - In the sign of Scorpio)

6- Squadra supersexy sotto il segno del Sagittario (Agent 69 Jensen - In the sign of Sagittarius)

La versione hard

- 27' - 27'40": primo insert a luce rossa con fellatio, eseguita in un negozio di abbigliamento, caratterizzata (come poi tutte le altre scene) da un curioso doppiaggio che fa leva su un fumettistico effetto onomatopeico.

- 30' - 31'30: tradizionale scena con blowjob e penetrazione.

- 43' - 43' 15" / 44'-46': serie di brevi sequenze lesbo, con masturbazione e determinato 69, eseguito con passione dalle due interpreti.

- 51'40" - 53' / 55' - 55'40": rapporto esplicito tra due ragazze ed un attempato agente.

- 71'20" - 72': ragazze in palestra alle prese con falli artificiali, mossi dagli attrezzi ginnici.

- 77'30" / 80'46" - 82' / 84'30" - 85': citando i titoli di alcuni film di James Bond, la splendida Anna Bergman si accopia in tutti i modi possibili con un altro agente.

"L’amore è una commedia in un atto: quello sessuale." (Enrique Jardiel Poncela)

F.P. 01/10/2019 - Versione visionata in lingua danese (durata: 88')