Regia di Eric Rohmer vedi scheda film
Le triple agent è un altro film in costume rohmeriano come il precedente La nobildonna e il duca, qui il regista cerca di applicare il suo stile fatto di dialoghi e leggerezza di tocco ad una materia storica molto intricata, quella degli anni che precedono la seconda guerra mondiale, in un'europa divisa tra l'ascesa nazista e lo stalinismo sovietico diffuso un pò in tutta europa, la guerra civile spagnola e la vittoria elettorale del fronte popolare francese. Un periodo fatto di operazioni spionistiche, di tradimenti, di sospetti e la vicenda dal triste epilogo di una coppia formata da un generale dell'esercito zarista e sua moglie, una pittrice greca, vuole essere il paradigma di quello che accade nel mondo. Anche qui la moglie sospetta del marito, non sopporta che le vengano nascosti segreti rivelati invece ad altri, vive con issoddisfazione il suo ruolo di moglie devota che aspetta il marito a casa. Questo bel personaggio femminile è l'unico che ci ricorda anche se molto da lontano le donne contemporanee degli splendidi film precedenti, il piacere di ascoltare le chiacchierate continue in film come quelli del ciclo delle quattro stagioni o delle commedie e proverbi, non si ritrova in questo le triple agent. Dopo il monocorde la nobildonna e il duca mi aspettavo che Rohmer tornasse quello di un tempo e invece la sua analisi psicologica si è spinta oltre, toccando alti livelli, ma non sempre di grande interesse e comprensione, spero che questpo secondo film in costume non sia parte di un ciclo altrimenti dovrò aspettare molto per ritrovare la frivola leggerezza del rohmer contemporaneo.
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