La recensione su Vizi e peccati delle donne nel mondo

di undying

5 stelle

Quinto, e miglior capitolo, della serie "Hausfrauen-Report", ambientato in varie capitali europee e negli Stati Uniti. Minore il numero degli episodi, meglio approfonditi. Dirige Ernst Hofbauer. Particina per l'italiano Rinaldo Talamonti, attore spesso presente sui set di pellicole scollacciate tedesche.

La raccolta di interviste sul comportamento irrequieto delle casalinghe continua, anche se Brigitte (Angelika Baumgart) ha avuto un bambino da Bernd (Gernot Möhner). Tocca infatti a lui raccogliere le confessioni di diverse donne sposate, mentre Brigitte si prende cura del piccolo figlio. L'indagine, questa volta, si allarga alle più importanti capitali europee, con l'eccezione degli Stati Uniti.

Nota: i titoli dei singoli episodi, anticipatori di una breve sinossi, sono stati attribuiti in base alla località in cui si sviluppa la storia.

Budapest (**)

Ilona (Anne Libert) è sempre impegnata in casa, occupandosi in particolare della cucina, al servizio di un marito per nulla riconoscente, severo e brutale, anche nei rapporti intimi. La sua vicina, Marika (Katharina Herberg), invece, vorrebbe un coniuge più vivace: le due donne trovano una soluzione ottimale, scambiandosi i relativi mariti.

Londra (**1/2)

Grace (Shirley Corrigan) soffre per l'indifferenza mostrata nei suoi confronti dal marito, Richard Stevenson (Horst Keitel). Costui è infatti freddo, privo di stimoli, poco audace in camera da letto, per nulla attento alle necessità carnali della moglie. Quando a casa viene ospitato Marty (Peter Kranz), giovane nipote del marito, Grace se ne innamora, riuscendo finalmente ad essere apprezzata in quanto donna.

Madrid (**)

Don Geronimo (Erich Padalewski) trascura i suoi doveri di coniuge, preferendo frequentare un'amante, Candelaria (Gaby Borck). A letto, con la moglie, legge "La Vanguardia" piuttosto che dedicargli attenzione. Nel frattempo, la consorte di Geronimo, Dolores (Elisabeth Volkmann), punta lo sguardo su uno strano vicino (Rinaldo Talamonti), mentre pratica sport nel giardino di casa. I due si incontrano in chiesa, decidendo di fissare un appuntamento intimo in casa di Dolores. Per scongiurare il pericolo di essere scoperto dal marito, si presenta all'amante travestito da suora. "Pax vobis dominus", pronuncia al marito quando viene scoperto in camera da letto con Dolores, senza suscitare alcuna gelosia, nè dubbio, nei pensieri di Geronimo.

Stati Uniti (*)

Dick Stevenson (Reiner Brönneke) vive in un elegante villetta, coniugato alla graziosa Sheila (Ingrid Steeger). Ma preferisce le attenzioni di una sua collega, quando raggiunge l'ufficio, così come Bob - un altro marito, residente nello stesso quartiere - "gioca" con la sua segretaria (Monika Rohde). In zona opera uno psichiatra, il dottor Goodfellow (Günther Kieslich), che stranamente è molto frequentato da Mabel (Dorothea Rau) e Pamela Stevenson (Karin Lorson), due vicine di casa di Sheila. Ogni domenica, comunque, le varie coppie si recano a messa.

Parigi (***)

Per via della confusione in una stazione ferroviaria, Janine (Marie-Georges Pascal), in viaggio di nozze, perde di vista il marito. Sola e senza riferimenti, trova aiuto da parte di un tassista (Philippe Gasté), che finisce per diventarne anche l'amante.

Monaco (**1/2)

Linda (Maria Raber) è una grande appassionata dell'opera, in particolare adora la musica di Wagner. A differenza del marito Xaver (Josef Moosholzer), il quale, ad ogni rappresentazione, si addormenta in platea. A forza di frequentare il teatro, Linda incontra un giovane artista che apprezza entrambe le cose: lei e Wagner.

Vizi e peccati delle donne nel mondo: Maria Raber

Tra un episodio e l'altro, assistiamo alla vita di coppia tra Brigitte e Bernd, impreziosita dalla presenza del loro piccolo bambino.

Vizi e peccati delle donne nel mondo: Rinaldo Talamonti ed Elisabeth Volkmann (attrice presente in tutti i film della serie, tranne il terzo)

Per il quinto capitolo della serie Hausfrauen-Report, sempre scritto da Werner P. Zibaso, viene ingaggiato alla regia il più esperto Ernst Hofbauer, già all'opera sulla serie Schulmädchen-Report. La scelta di ridurre le storie permette di rendere in miglior modo la psicologia dei protagonisti, stavolta inquadrati in vicende più realistiche e meglio sviluppate. Appare indovinata anche l'idea di dare un taglio internazionale al prodotto, con brevi sequenze girate nelle piazze principali delle città visitate, che ospitano Gernot Möhner mentre intervista occasionali passanti. Tanto che il film viene distribuito anche in patria non più con la numerazione progressiva, ma come Haufrauen-Report International. Non cambia, invece, il livello di erotismo, presente, ma in maniera molto blanda e contenuta. Persino la presenza di Ingrid Steeger è, da questo punto di vista, poco e male sfruttata. Il titolo scelto dalla distribuzione italiana è probabilmente stato ispirato da un "mondo-sexy" di Luigi Scattini: I vizi segreti della donna nel mondo (1972). Da segnalare la presenza di Rinaldo Talamonti, in un ruolo come sempre più ironico che erotico, volto pressoché costante in una lunga serie di pellicole scollacciate di origine tedesca.

Vizi e peccati delle donne nel mondo: Peter Kranz e Shirley Corrigan

Visto censura [1]

Il 7 luglio 1976, la Commissione di Revisione Cinematografica, nonostante la disponibilità del distribuitore ad effettuare tagli, blocca la diffusione di Vizi e peccati delle donne nel mondo, per i seguenti motivi:

"A maggioranza, si esprime parere contrario al rilascio del nulla osta di proiezione in pubblico perchè il film, nel suo inscindibile contesto, è offensivo del buon costume. La vicenda non costituisce altro che il pretesto per la rappresentazione di scene erotiche, toccamenti lascivi, accenni a masturbazioni, rapporti contro natura. Trattasi di film che si impernia sostanzialmente in una serie di episodi che si risolvono in rappresentazioni gratuite di mercificazione del sesso."

Occorre attendere sino al 10 dicembre dello stesso anno perché, con un incredibile cambio di tendenza, il verdetto finale assuma questa più ragionevole sentenza:

"All'unanimità, rilevato che trattasi di film in chiave grottesca le cui sequenze erotiche non trascendono nell'osceno, in riforma della decisione di 1° grado, si esprime parere favorevole alla proiezione in pubblico con divieto ai minori degli anni 18."

Con visto censura n. 68686, Vizi e peccati delle donne nel mondo ottiene dunque il via libera alla circolazione nelle sale cinematografiche.

Nota: dal verbale allegato al nulla osta, la cronologia delle storie nella versione italiana presenta il seguente ordine, differente da quello proposto nell'edizione originale: Budapest, Madrid, Londra, Parigi, New York, Monaco.

Metri di pellicola dichiarati: 2350 (circa 86'40").