Dopo aver letto che, stando ai dati di uno studio Istat, "per ogni giovane che lavora c'è un anziano che rimane a casa", il pensionato Walter si mette sulle tracce del ragazzo che si sta dando da fare anche per lui...
Note
La timidezza è una malattia che affligge gli uomini, le donne e molti registi nazionali. Non fanno eccezione Genovese & Miniero, gentili e garbati fin dal loro rinfrescante esordio, _Incantesimo napoletano_. Troppo gentili, troppo garbati e troppo timidi. La loro è una commedia divertente, sorridente e riflessiva, macchiata di melanconie tutte contemporanee, che dispiace di non aver sorpreso più coraggiosa.
Il film è intelligente per l'idea e molto piacevole per la recitazione nella metà che fa capo a Favino. Quando avviene la sostituzione, Mastrandea conduce a dolorosa rovina il tutto.
Film di nicchia,ma tutto sommato godibile. Simpatico il pretesto che da il via alla storia e sorprendente l'improvviso (e radicale) cambiamento del protagonista.
Commedia gradevole ma non particolarmente brillante. Si presta ad esser vista: senza infamia e senza lode. Siamo comunque lontani da "Incantesimo Napolietano".
Secondo lungometraggio a firma congiunta Miniero/Genovese, sia per la regia che per la sceneggiatura; la coppia funziona e proseguirà a lavorare insieme ancora per qualche anno. Qui il duo si cimenta in una commedia dall'andamento piuttosto classico (la banale vita di una banale persona sconvolta da un curioso deus ex machina), ma con un guizzo di genio nella parte finale che la rende un'opera… leggi tutto
La timidezza è una malattia. Degli uomini, delle donne e di molti registi nazionali. Non fanno eccezione Genovese & Miniero, gentili e garbati fin dal loro rinfrescante esordio, Incantesimo napoletano. Troppo gentili, troppo garbati e troppo timidi. Si prenda, ad esempio, il momento in cui l’impacciato e bloccatissimo personaggio ben impersonato da Pierfrancesco Favino, viene sostituito dallo… leggi tutto
Il pretesto di trovare colui che gli "paga" la pensione non è che una scusa per addentrarsi nella dimensione di un pensionato (Carlo Delle Piane)con molto tempo a disposizione.Credo che alla fine tutti i protagonisti di questo delizioso film, si accorgano di quanto questo "tempo ritrovato" sia il cemento delle relazioni umane, insieme alla partecipazione del tempo dell'altro.
è un caso che le… leggi tutto
Oggi ho perso un po' di tempo a cercare le vecchie locandine dei film italiani che ho visto, negli anni, non tanto perché sapevo che la critica li… segue
Secondo lungometraggio a firma congiunta Miniero/Genovese, sia per la regia che per la sceneggiatura; la coppia funziona e proseguirà a lavorare insieme ancora per qualche anno. Qui il duo si cimenta in una commedia dall'andamento piuttosto classico (la banale vita di una banale persona sconvolta da un curioso deus ex machina), ma con un guizzo di genio nella parte finale che la rende un'opera…
Il pretesto di trovare colui che gli "paga" la pensione non è che una scusa per addentrarsi nella dimensione di un pensionato (Carlo Delle Piane)con molto tempo a disposizione.Credo che alla fine tutti i protagonisti di questo delizioso film, si accorgano di quanto questo "tempo ritrovato" sia il cemento delle relazioni umane, insieme alla partecipazione del tempo dell'altro.
è un caso che le…
La timidezza è una malattia. Degli uomini, delle donne e di molti registi nazionali. Non fanno eccezione Genovese & Miniero, gentili e garbati fin dal loro rinfrescante esordio, Incantesimo napoletano. Troppo gentili, troppo garbati e troppo timidi. Si prenda, ad esempio, il momento in cui l’impacciato e bloccatissimo personaggio ben impersonato da Pierfrancesco Favino, viene sostituito dallo…
Questa volta “l’incantesimo” non è riuscito! Nel 2002 il romano Paolo Genovese ed il napoletano Luca Miniero (entrambi con anni di onorata carriera nel mondo della pubblicità) debuttarono felicemente al cinema (quasi 1 milione e mezzo di euro d’incasso e gradito consenso della critica) con la divertente e surreale commedia “Incantesimo napoletano”. Ma la loro seconda prova…
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Commenti (6) vedi tutti
Un film tutto sommato piacevole e divertente. La storia non è per niente male e certe trovate sono davvero interessanti. Si poteva fare di più però.
commento di SaintlySinnerIl film è intelligente per l'idea e molto piacevole per la recitazione nella metà che fa capo a Favino. Quando avviene la sostituzione, Mastrandea conduce a dolorosa rovina il tutto.
commento di crickMolto simpatico, da vedere!
commento di antzFilm piacevole senza eccessi e con la giusta dose di humor. Diverso dalla solita commedia.
commento di Utente rimosso (figaro)Film di nicchia,ma tutto sommato godibile. Simpatico il pretesto che da il via alla storia e sorprendente l'improvviso (e radicale) cambiamento del protagonista.
commento di aquila79Commedia gradevole ma non particolarmente brillante. Si presta ad esser vista: senza infamia e senza lode. Siamo comunque lontani da "Incantesimo Napolietano".
commento di fefy