Regia di Stefano Pasetto vedi scheda film
Silenzi, sguardi, ricordi, un film ipnotico che svela poco per volta una storia mai vissuta pienamente, tra due persone che si sono sfiorate, incrociate e perse nelle incomprensioni della vita. Due persone che mostrano tutta la loro fragilità, proprio come due tartarughe sul dorso che nonostante la corazza non hanno possibilità di difesa alcuna. Un'ottima opera prima e un'ottima prova d'autore. Trieste magnifica nell'atmosfera autunnale e nella durezza della sua realtà portuale.
Bellissima la colonna sonora della Banda Osiris. Da ascoltare e vivere insieme al film, accompagna, sostiene e impreziosisce scene e dinamiche e il tutto con un'armonia inimitabile. Non ci sarebbe stata colonna sonora più adatta di questa alla trama.
Bravissimo, dà una prova di grande interprete drammatico, mostra del protagonista l'intelligenza silenziosa sottomessa alla dura realtà di una sopravvivenza dove spicca una dignità non disposta a compromessi. Una recitazione piena di pathos che coinvolge senza condizioni, forse un po' teatrale, ma proprio per questo impreziosita dalla capacità di comunicare non solo con la voce, ma anche col gesto e la spontanea e naturale eccessività del modo di essere del protagonista.
Bravissima! In ogni film riesce a mostrare la propria capacità interpretativa, i suoi personaggi sempre così drammatici, ma molto ben tratteggiati, spiccano sempre per carattere e naturalezza e trasmettono sempre una grande analisi interiore che lascia trasparire, al di là della recitazione stessa, i pensieri e gli stati d'animo in ogni condizione.
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