Finbar McBride (Dinklage) è un giovane affetto da nanismo che conduce una vita solitaria e tranquilla. Quando il suo solo amico amico muore, lasciandogli in eredità un appezzamento di terreno nel New Jersey che ospita un vecchio deposito di treni, decide di stabilirvisi. Nella sua nuova destinazione incontrerà una artista che combatte con il lutto in seguito a una tragedia personale e un venditore di hot dog cubano, con i quali ben presto formerà un insolito trio.
Note
L'esordiente McCarthy (anche sceneggiatore) ricomincia da dove gli altri pargoli del Sundance Festival sono approdati, mentre la lezione del "nuovo cinema americano" anni '70 continua a spargere nel vento i suoi semi. Delicato, poetico, spiritoso, meditabondo esempio di "slow cinema": i cavalli d'acciaio di una volta si sono arenati sulle strade ferrate della provincia.
Il film non dice niente a meno di tracciare il profilo di un nano complessato. Veramente poco, anzi pochissimo visto che resta solo al margine senza neanche andare a fondo di questo problema.
Un uomo solo, sbagliato,minuscolo proprio come me. Ed un mondo viscido,rumoroso, rissoso proprio come il vostro. Una rimescolata a fuoco lento e ne esce qualcosa che non assomiglia a niente se non alla tristezza.
Gioiellino. Proprio un bel film. Non perdetevelo…per chi ama il cinema, le storie, i volti diversi, i finali aperti e, anche, il sottile umorismo su vicende spesso dolorose
Per guardare l’altra America, la faccia più defilata degli Stati Uniti dal punto di vista paesaggistico, antropologico, sociale (e si potrebbero aggiungere altre opzioni) il cinema indipendente resta, pur con i suoi manierismi, con le sue perplesse visioni, con il suo antiglamour programmatico, con i suoi cliché narratologici, la bussola, l’obiettivo fotografico migliore. L’esordiente… leggi tutto
film silenzioso che si bea dei suoi connotati da film indipendente americano. non stona, non svacca e non brilla certo, ma porta a compimento un'ora e venti di buon intrattenimento. certo la parte migliore è quella iniziale, quando ci vengono introdotti i personaggi, i luoghi cittadini, questo nano che vive la sua vita non certo esaltante, ma tanto uguale a quante altre? cambia la statura e i… leggi tutto
Non che sia un brutto film, ma in quanto a idee lascia parecchio a desiderare. Almeno ha l'accortezza di durare poco più di 80 minuti, evitando di annoiare ad oltranza. Quella di McCarthy è una storia di atipicità piuttosto che di anormalità; sopravvivere al passaggio di un treno sul proprio corpo è eccezionale, ma plausibile. La donna che rivede nel nano il figlio morto lo è altrettanto.… leggi tutto
Inizio interessante e curioso che degrada verso una fine... inconcludente. La capacità di comunicare vis à vis attuale è perfettamente sintetizzata ... ormai è ridotta ai minimi termini. Un nanismo!
Altro aspetto da considerare è come la capacità di amare non dipenda certo dall'altezza. Anzi sembra che tutte le migliori qualità di un…
Un piccolo film sulla diversità, la solitudine, la tolleranza, l'amicizia e il fascino dei treni. Non succede nulla, in questo film minimale che, non a caso, ha per protagonista un nano: eppure, quel niente e' carico di una poesia che difficilmente si ritroverà in pellicole più costruite e costose. Tre personaggi atipici, un non luogo (una stazione in disarmo) in un paese…
Non so, non mi ha convinto. La noia la fa da padrona e hai voglia di elogiare le virtù dello slow-motion ma qui gli sbadigli si sprecano e la colonna sonora fatta di pizzicati di chitarra, talvolta inframezzati da qualche bel pezzo al basso, non aiuta a tenersi svegli. Sicuramente dei pregi ci sono, è innegabile. La caratterizzazione dei personaggi è riuscita, la storia ha i…
Un nano sta tenendo in una classe una lezione sui treni. Un bambino lo interrompe e gli chiede:– quanto sei alto?– Il nano risponde -1 metro e 32 centimetri-. Il bambino aggiunge – io sono 1 metro e 33 centimetri, quindi sono più alto di te di un centimetro. L'enigma Come reagireste se voi foste il nano?
Troppe volte una cattiva distribuzione cinematografica o una cattiva pubblicità portano piccole perle cinematografiche ad essere accantonate come film di seconda scelta. Ecco alcuni tra i film che a memoria ho avuto…
Da quando hanno iniziato a fischiare le loro "blue notes" nelle praterie americane, i treni si sono impressi nell'immaginario di Hollywood e del mondo intero. Difficile che il loro binari non corressero paralleli a…
Ricerca della felicità individuale, fughe da realtà invivibili, esodi di massa in presenza di circostanze drammatiche. L'uomo si mette in movimento, spesso con dolore a volte con gioia e speranza, e lascia la sua…
Non che sia un brutto film, ma in quanto a idee lascia parecchio a desiderare. Almeno ha l'accortezza di durare poco più di 80 minuti, evitando di annoiare ad oltranza. Quella di McCarthy è una storia di atipicità piuttosto che di anormalità; sopravvivere al passaggio di un treno sul proprio corpo è eccezionale, ma plausibile. La donna che rivede nel nano il figlio morto lo è altrettanto.…
Frammenti di anni, di terriccio, di ottuse filastrocche balbettate soffocando nel sangue, di rime non richieste, di dita sudate, di programmi replicati mille volte. Terrificante scampanar di assilli, presagi…
film silenzioso che si bea dei suoi connotati da film indipendente americano. non stona, non svacca e non brilla certo, ma porta a compimento un'ora e venti di buon intrattenimento. certo la parte migliore è quella iniziale, quando ci vengono introdotti i personaggi, i luoghi cittadini, questo nano che vive la sua vita non certo esaltante, ma tanto uguale a quante altre? cambia la statura e i…
L'altra faccia dell'America,lontana dai grattacieli,dal traffico,dai fast food e dai centri commerciali superaffollati e rumorosi.Un tuffo nel silenzio,nella quiete di un paese di poche anime in cui i protagonisti si dibattono con i loro problemi:la diversita'donatagli da Madre(Matrigna)Natura,un figlio perso per un incidente infido e improvviso,un padre malato che ti condiziona la vita.Sono tre…
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Commenti (5) vedi tutti
W le differeze!!! A chi resta estromesso dal grande mondo, non resta che trovare serenità nella differenza.
leggi la recensione completa di Bradyun piccolo film senza trama, ma toccato da una rara grazia
leggi la recensione completa di SpringwindIl film non dice niente a meno di tracciare il profilo di un nano complessato. Veramente poco, anzi pochissimo visto che resta solo al margine senza neanche andare a fondo di questo problema.
commento di sillabaUn uomo solo, sbagliato,minuscolo proprio come me. Ed un mondo viscido,rumoroso, rissoso proprio come il vostro. Una rimescolata a fuoco lento e ne esce qualcosa che non assomiglia a niente se non alla tristezza.
commento di brandoGioiellino. Proprio un bel film. Non perdetevelo…per chi ama il cinema, le storie, i volti diversi, i finali aperti e, anche, il sottile umorismo su vicende spesso dolorose
commento di pierlues