Regia di Richard Eyre vedi scheda film
Film pretenzioso, che scivola miseramente sull’incapacità di scrivere una sceneggiatura e condurre una regia in linea con l’ambientazione storica. L’opera è appesantita da un goffo accanimento estetizzante che, tra maschere e parrucche, gesti caricati e recitazione a scatti, vorrebbe scimmiottare il contesto del teatro seicentesco inglese. Il risultato è una carnevalata dal tono petulante che non riesce ad essere autoironica, e taglia inesorabilmente fuori lo spettatore, non concedendogli nemmeno il consolatorio beneficio della comicità involontaria.
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