Regia di Ridley Scott vedi scheda film
«...nel marzo del 1185, la morte liberava Baldovino IV dai dolori della sua lunga malattia. Aveva soltanto ventiquattro anni; fu senza dubbio il più infelice di tutti i re di Gerusalemme. Di abilità indiscussa e di un coraggio meraviglioso, non poteva però dal suo letto di malato controllare gli intrighi che si intrecciavano intorno a lui e aveva ceduto troppo spesso alle pressanti insistenze della madre malvagia e della sorella sciocca.» (Steven Runciman, Storia delle Crociate, BUR, p. 660). Le Crociate - Kingdom of Heaven sembra un film scritto da chi ha letto il libro di Runciman, con qualche tocco romanzesco che, per fortuna solo in parte, rimanda al Gladiatore dello stesso Ridley Scott, di cui accantona il manicheismo e l'epica da spot televisivo. Certo, qui la figura di Sibilla (Eva Green) cambia di segno, rispetto alla «sorella sciocca» del re Baldovino IV il lebbroso, ma di certo non si può pretendere realismo storico da un'opera che più che alla storiografia del Runciman si apparenta alla Gerusalemme liberata del Tasso - e questo anche se la principessa che nel finale si vede rapata come una collaborazionista ed a fare la crocerossina durante l'assedio di Gerusalemme è davvero troppo.
Detto questo, bisogna riconoscere che, al livello spettacolare, il film di Scott funziona eccome, senza neanche tradire la realtà dei fatti storici, compreso il carattere più o meno magnanimo dei personaggi, principesse sciocche escluse.
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