Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Un progetto sulle Crociate è stato per anni sull'agenda di Paul verhoeven e Arnold Schwarzwenegger,doveva intitolarsi "The Crusaders" e probabilmente,visto il coinvolgimento dell'ex-terminator,avrebbe avuto tutto un altro punto di vista, senz'altro.Anche se il titolo italiano non è adeguato,come è già capitato altre volte,"Kingdom of Heaven" è un bel film avventuroso,che ,come si denota su questo sito,può suscitare sentimenti contrastanti o apprezzamenti pari a veementi stroncature:si valuti,però,il momento storico in cui il film è girato e trova la sua uscita.Scott,probabilmente uno dei più ricchi anarcoidi del cinema delle grandi cifre e dei nomi altisonanti,ha voluto esprimere una posizione contro la ricerca di un Potere supremo che spazza via ogni altra forma di società e credo.Il patto finale tra uomini consapevoli della loro precarietà è un affermarsi della Ragione su quella che ne è la fine,la guerra.E se ci sono rampanti cavalieri che anelano al sangue versato per affermare se stessi e le loro mire,e furiosi imam che sobillano schiere di soldati a sterminare gli infedeli,si facciano avanti uomini che tengano conto della propria cultura e di una tolleranza maggiore.Venuto dopo il "piccolo" "Il genio della truffa",questo lavoro di Scott è sontuoso,violento ma montato in maniera da camuffare le esplosioni di belluina ferocia,è in realtà l'opera di autore che ha saputo unire come pochi,negli ultimi trent'anni,la potenza delle immagini a storie spesso coinvolgenti ,con utilizzo di grandi star e messinscena curata.Se si sta a sottolinearne le inesattezze storiche,le frequenti inverosimiglianze,si smorza la magia di un cinema realizzato con passionale possanza:e se spettacolo si vuole,con frammenti di film che si impigliano nella mente,il cinema di Ridley Scott ci va spesso vicino.
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