Regia di Shane Black vedi scheda film
Kiss Kiss… Bang Bang è il titolo di un bizzarro film di spionaggio diretto nel ’66 da Duccio Tessari dove Giuliano Gemma fa un agente del servizio segreto inglese. Citty Citty, Bang Bang, invece, era un film stile Disney del ’68 di Ken Hughes su un’automobile volante contesa da due inventori, tratto dai racconti per bambini di Ian Fleming, papà di James Bond. E a James Bond anni ’60 e alla fantastica grafica di Maurice Binder per i suoi titoli rimandano immediatamente i titoli di testa del nuovo Kiss, Kiss, Bang, Bang, che mescola lo humour delle avventure di Sean Connery e Roger Moore con una rivisitazione funambolica dell’hard boiled e della sua ambientazione eccellente: Los Angeles. “Welcome to L.A., welcome to the party”, annuncia all’inizio il protagonista, Harry Lockhart, un ladruncolo in fuga capitato in un’audizione e subito spedito nella città degli angeli per un provino per la parte di un durissimo “privato”. Disseminato di citazioni ironiche e molto colte di Chandler, Hammet, Ellroy, Halliday, bar equivoco alla L.A. Confidential e cadaveri galleggianti alla Lady in the Lake, Kiss, Kiss, Bang, Bang ha la perfezione di un meccanismo ben scritto e perfettamente recitato. Shane Black (all’esordio nella regia) è uno degli sceneggiatori più bravi in circolazione (Arma letale 1 e 2, L’ultimo boyscout) ed è da sempre un patito di narrativa poliziesca, mentre Robert Downey jr. e Val Kilmer (nella parte di un detective gay) non si risparmiano (nemmeno in senso autoironico).
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