Regia di Shane Black vedi scheda film
Un ladruncolo, un’attricetta e un detective a Hollywood, alle prese con intrighi più grandi di loro. Ottima rivisitazione contemporanea del noir classico, amabilmente citazionista (i vari capitoli hanno gli stessi titoli di altrettanti romanzi di Chandler), abile nel giocare con gli stereotipi, ironicamente metacinematografico nell’uso della voce off che si rivolge al pubblico per introdurre flashback e per fare commenti aciduli sui personaggi della Mecca del cinema. Come da tradizione, l’intreccio tende presto a diventare incomprensibile, ma non importa: ci si abbandona volentieri al fuoco di fila dei colpi di scena, alleggeriti da situazioni a volte esilaranti, con qualche tocco grottescamente truculento alla Tarantino (un dito mozzato diventa il pretesto per una serie di gag). E si solidarizza con i personaggi, serenamente falliti e consapevoli di essere solo comparse, nella vita come al cinema. Il regista e sceneggiatore Shane Black, che per me è un perfetto sconosciuto, dà l’impressione di conoscere bene il fatto suo.
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