Regia di Arnaud Larrieu, Jean-Marie Larrieu vedi scheda film
Nella campagna francese Madeleine (Azema) e William (Auteuil), una coppia borghese di mezza età, ritrova gli ardori di un tempo. L'occasione arriva grazie all'incontro casuale con il sindaco (cieco) del paese (Lopez) e la sua compagna (Casar), che, guarda un po', si chiamano Adam ed Eva: i quattro si scambiano i partner e si accoppiano. Madelein e William ci prendono gusto, cambiano i loro piani - anche quelli logistici - in funzione di altri possibili incontri, arrivando a pianificare il matrimonio della figlia in funzione della loro nuova attività ricreativa.
Film francese che più francese non si potrebbe, quello dei fratelli Larrieu è una sorta di fiaba amorosa che si muove tra Resnais e Rohmer. Atmosfere prurigonose, citazioni pseudo-colte, metafore forzate (il cieco che guida la coppia verso la "liberazione" sessuale nel buio della loro vita erotica), musica ricercata creano intorno a quest'operina artificiale, tronfia e smaccatamente snob un'atmosfera affettata che sconfina spesso in quadretti imbarazzanti.
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