Regia di Jim Jarmusch vedi scheda film
Jarmush si conferma autore di punta e confeziona un film che, facendo il verso al tipico (e ormai stantio) road movie, gioca sulla faccia e sugli atteggiamenti di un Bill Murrey grande come sempre. Il più delle volte immobile, riesce comunque a viaggiare quasi per tutto il film, ma il suo è un viaggio che lo porta al nulla (oddio, in realtà va a letto con la Stone, quindi magari proprio nulla nulla no), un viaggio inutile, fatto di pose statiche e flemmatiche, in sintonia con i suoni etiopi che lo accompagnano. Alcune scene sono veramente splendide (quella della telefonata e della lista delle ex è fantastica) e Murrey regge per un'ora e mezza il ruolo di Don(giovanni), playboy stanco ma ancora incredibilmente (inspiegabilmente) irresistibile. D'altronde, glielo dice anche il suo amico, lui le donne le capisce e quindi perchè sprecare parole? Meglio presentarsi con un mazzo di fiori rosa, fare un mezzo sorrisetto, dire ciao e vedere cosa succede, no? Il finale (aperto, ma anche chiuso a doppia mandata) mi ha lasciato un po' perplesso, ma il film, nel suo insieme, è una grande opera. Per merito di Jarmush, si, ma Bill Murray è decisamente di un'altro livello.
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