Il giornalista Georges Laurent inizia a ricevere dei video che lo ritraggono con la moglie Anne e la sua famiglia e dei disegni di difficile interpretazione. Non ha nessuna idea di chi possa averglieli inviati. Con il passare del tempo il contenuto delle videocassette si fa più personale. Georges sente che una minaccia incombe su lui e sui suoi cari, ma visto che non ci sono indizi concreti, la polizia non può intervenire.
Note
Haneke insiste a costruire meccanismi voyeuristici (razionalmente più che traballanti) per mettere alla prova i suoi personaggi (già traballanti di loro). Film gelido, livido e senza spiegazioni.
Dopo molti anni mi rimangono nell'inconscio: una bella storia da raccontare a cena, una scena splatter orribile, il mistero del tg3 alla tv francese, ed un finale irritante. Adoro la Binoche, e mi piace Auteuil (un misto di Anconina e Léaud), ma questo thriller psicologico minimalista è davvero irrisolto (o io non ho capito nulla). Voto 5.
Di questo film, visto nel lontano 2005, avevo conservato qualche vivido ricordo, nonché l’impressione di un’opera interessante ma un po’ irrisolta; del suo finale misterioso avevo dato una lettura che non mi convinceva del tutto. Sono tornata a rivedere Caché ora, soprattutto per verificare le mie impressioni di allora.
Il rimosso di George riaffiora e diventa persecuzione, senso di colpa, rivelazione silenziosa di un inconscio storico che corrode la coscienza. Un cinema dell'inquietudine che cede la parola alle immagini, ai volti e ai gesti, freddo e angoscioso come la verità che si sa ma non si dice. Voto: 10 reticente
Niente da nascondere…il film è proprio brutto! Il finale è lasciato aperto all'immaginazione, ma immaginarsi di non vederlo prima di iniziare era impossibile, altrimento lo avrei fatto.
complessivamente un buon film. la suspence è ben distribuita e non si vede l'ora di scoprire chi è che manda le videocassette al protagonista. e proprio sul più bello haneke sceglie di non rivelarlo.
VOTO : 6,5 Un film gelido e asciutto, forse troppo per essere compreso da tutti nella sua completezza. A me ha affascinato a tratti anche se in qualche frazione un pò noiosetto è.
Promemoria: prima di visionare il prossimo film di Haneke farsi una dose di xanax. Film ansiogeno, anche se "La Pianista" non la batte nessuno!! attori da urlo.
Haneke conosce il breve, esatto, momento in cui ogni spettatore vede sullo schermo il proprio sangue colpevole e verserebbe quello di altri, ugualmente colpevoli. E anche il passato è una spedizione di sangue.
Michael Haneke con “Caché” ha girato uno dei suoi film più enigmatici, un puzzle aperto a diverse interpretazioni che si conclude con un finale volutamente irrisolto. E’ un’opera impervia, che si prende i suoi rischi con lo spettatore, girata col consueto stile freddo e distaccato dall’austriaco, che ha avuto in ogni caso un notevole apprezzamento da… leggi tutto
La vita serena di un conduttore televisivo viene interrotta da misteriose videocassette che riprendono la sua abitazione e i luoghi in cui trascorse l'infanzia, insieme ad esse arrivano dei disegni infantili apparentemente senza significato; Heneke realizza un film anticinematografico, con lunghi piani sequenza fissi e privo di qualunque stereotipo o clichè cinematografico, proprio per… leggi tutto
Il fatto che un film come "Niente da Nascondere" vinca riconoscimenti a Cannes e trionfi all'European Film Awards è una palese evidenza di come il cinema Europeo sia malconcio e ridotto ai minimi termini. Haneke, alla ricerca dell'opera consacrante, gira un film di una noia mortale che non trova soluzioni convincenti nè nella sceneggiatura nè nell'interpretazione. Poco importa se il finale… leggi tutto
Quindi? Spontaneamente nasce un'unica e sola risposta a tutta la visione di questa pellicola, che poi in realtà è una domanda: Quindi? Caro Michael Haneke, che per questo film hai anche vinto il premio alla miglior regia a Cannes, che cosa volevi dirci o quantomeno che cosa hai tentato di dirci?
Georges fa il giornalista è sposato con Anne ed hanno un figlio, una…
Georges (Daniel Auteuil) è un giornalista televisivo di successo sposato con Anne (Juliette Binoche) e padre di un figlio. Un giorno inizia a ricevere delle videocassette anonime che lo ritraggono nella vita quotidiana e degli inquietanti disegni. Per cercare di capire chi può avercela con lui, Georges deve indagare sul suo passato e fare i conti con Majid, un…
“The Strange Thing About the Johnsons”, il mediometraggio (29') scritto e diretto da Ari Aster, suo lavoro d'esordio (è la tesi di laurea per l'American Film Institute) del 2011, cui…
“Cosa gli è successo?” “L’hanno mandato via, era malato, forse in un ospedale oppure in un orfanotrofio, non lo so. Un bel giorno è sparito, io ero contento e ho dimenticato tutto.” “E i tuoi genitori?” “Suppongo che anche loro l’abbiano dimenticato. È stata una parentesi di pochi mesi.” “Una parentesi?”…
Una breve premessa
La vicenda raccontata da Haneke avviene nel 2003 (di quell’anno è l’attentato di Nassiriya, la cui notizia è trasmessa in diretta, nel film, dalla TV francese); quella evocata fa riferimento invece alla guerra d’Algeria, che oppose dal 1954 al 1962 l’esercito francese agli indipendentisti algerini guidati dal FLN…
Michael Haneke con “Caché” ha girato uno dei suoi film più enigmatici, un puzzle aperto a diverse interpretazioni che si conclude con un finale volutamente irrisolto. E’ un’opera impervia, che si prende i suoi rischi con lo spettatore, girata col consueto stile freddo e distaccato dall’austriaco, che ha avuto in ogni caso un notevole apprezzamento da…
Cosa sta aspettando la "comunità islamica" - ad esempio, in Italia - per poter decidere finalmente ch'è giunto il momento di fondare un suo partito politico che le possa dare una degna rappresentanza?…
Il cinema si è spesso occupato dei disturbi mentali. Nevrosi, psicosi, depressioni, schizofrenia, bipolarità, follia: tanti gli esempi, impossibile stilarne anche solo una lista approssimativa, da…
Mi è difficile parlare di questo film dato che appena terminata la visione sono rimasto con un senso di malessere addosso. Pensieri, deduzioni, personaggi, tutto rimbombava dentro la mia testa senza un preciso ordine. Ora che è passato un po' di tempo, sono un po' più lucido e vedrò di esprimermi al meglio (o almeno ci provo). Haneke è uno di quei registi che…
Stupidi topi in gabbia
Alla porta di una famigliola si presentano cassette da un mittente misterioso, il contenuto poi, metterà tutti a dura prova.
Film gelido, Haneke ci ha abituato ai suoi personaggi quasi cadaverici nell’espressività, messi poi alla prova con situazioni oltre le proprie capacità, questa volta non fa eccezione se non che i tratti inquietanti –…
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Commenti (20) vedi tutti
Lento e con un finale fastidioso
commento di Salvatore1870Dopo molti anni mi rimangono nell'inconscio: una bella storia da raccontare a cena, una scena splatter orribile, il mistero del tg3 alla tv francese, ed un finale irritante. Adoro la Binoche, e mi piace Auteuil (un misto di Anconina e Léaud), ma questo thriller psicologico minimalista è davvero irrisolto (o io non ho capito nulla). Voto 5.
commento di ezzo24Di questo film, visto nel lontano 2005, avevo conservato qualche vivido ricordo, nonché l’impressione di un’opera interessante ma un po’ irrisolta; del suo finale misterioso avevo dato una lettura che non mi convinceva del tutto. Sono tornata a rivedere Caché ora, soprattutto per verificare le mie impressioni di allora.
leggi la recensione completa di laulillaOdiosi i film che raccontano una bella storia, intrigante e avvincente, ma poi ti dicono: "vabbè il finale inventatelo tu.."
commento di Aiace68Il rimosso di George riaffiora e diventa persecuzione, senso di colpa, rivelazione silenziosa di un inconscio storico che corrode la coscienza. Un cinema dell'inquietudine che cede la parola alle immagini, ai volti e ai gesti, freddo e angoscioso come la verità che si sa ma non si dice. Voto: 10 reticente
commento di ProfessorAbronsiusUn film non di facile visione ma che dimostra ancora una volta di come Haneke abbia le idee chiare su come stordire lo spettatore
leggi la recensione completa di AgentCooperUna pellicola inconcludente, lenta, morbosa e senza un vero scopo d’esistere..inoltre arrivi alla fine e ne sai quanto all’inizio…lasciate perdere!
commento di ultrapazNiente da nascondere…il film è proprio brutto! Il finale è lasciato aperto all'immaginazione, ma immaginarsi di non vederlo prima di iniziare era impossibile, altrimento lo avrei fatto.
commento di slim spaccabeccoVoto 7. [04.05.2008]
commento di PPPoteva essere interessante…avesse avuto un senso.
commento di Tex Murphy6
commento di arcarsenalFilm noioso e con un finale deludente…tempo perso guardare questo film
commento di primavera63complessivamente un buon film. la suspence è ben distribuita e non si vede l'ora di scoprire chi è che manda le videocassette al protagonista. e proprio sul più bello haneke sceglie di non rivelarlo.
commento di carpaVOTO : 6,5 Un film gelido e asciutto, forse troppo per essere compreso da tutti nella sua completezza. A me ha affascinato a tratti anche se in qualche frazione un pò noiosetto è.
commento di supadanyPromemoria: prima di visionare il prossimo film di Haneke farsi una dose di xanax. Film ansiogeno, anche se "La Pianista" non la batte nessuno!! attori da urlo.
commento di arialdaUn capolavoro: uno dei film più belli dell'anno.
commento di massimilianoverganiEssenziale,cinico e pieno di suoni. Una realtà che non è definibile buona o cattiva ma che semplicemente va guardata e non capita.Bello e particolare.
commento di principessasofiaHaneke conosce il breve, esatto, momento in cui ogni spettatore vede sullo schermo il proprio sangue colpevole e verserebbe quello di altri, ugualmente colpevoli. E anche il passato è una spedizione di sangue.
commento di CrawfordCoinvolgente. Ci si immedesima nel protagonista, nelle sue debolezze e nei suoi sensi di colpa. Il finale non è dichiarato ma comunque evidente.
commento di gianbers