Regia di Atom Egoyan vedi scheda film
1957 Lannie Morris e Vince Collins sono due presentatori televisivi che da anni presentano un telethon a favore della lotta contro la poliomelite. Una sera ospitano nella loro camera d'albergo una cameriera che sogna di diventare giornalista e intanto lavora nell'albergo per pagarsi la tassa univeritaria. La ragazza alla fine si lascia andare ad un gioco erotico con i due uomini e il mattino seguente verrà trovata morta di overdose di barbiturici. La sera seguente al fattaccio i due presentatori come nulla fosse successo conducono il telethon dove conoscono Karen O'Connor una bambina guarita dalla poliomelite. Intanto i genitori di Maureen O'Flaherty sprofondano nella disperazione, il padre finirà per togliersi la vita. Quindici anni dopo Karen O'Connor diventata una giornalista promettente con il pretesto di scrivere la biografia di Vince cerca di far luce sulla strana morte di Maureen venendo a conoscenza di fatti sconcertanti. A mio modo di vedere il film tratta varie tematiche: l'ipocrisia, la menzogna e le false apparenze. Ipocrita è Lannie Morris che in quanto ebreo si rifiuta di mangiare arrosto e aragosta ma intanto si droga e conduce una vita da freddo playboy da strapazzo, ipocrita è pure la mamma di Maureen che colloca all'inferno il marito suicidatosi per il dolore di aver perso una figlia, ipocrita è la società borghese benpensante dove le opere di carità nascondono una squallida depravazione che annega nel cinismo, ipocrita è l'aiutante dei due show man che non fa altro che nascondere la verità, in fondo anche la O'Connor è un pò ipocrita perchè sfrutta un fatto di cronaca nera per fare carriera. La menzogna poi è straripante: la società stessa è carica di menzogna dove due show man di giorno si occupano di opere caritatevoli e di notte si abbandonano a festini a base di droga e sesso, oppure dove una studentessa figlia di due borghesi perbenisti, moralisti conservatori e benpensanti partecipa ai festini sopracitati, la stessa O'Connor per raggiungere il suo scopo dovrà fingere di essere qualcun'altro, la morte di Maureen per overdose è una menzogna, la verità in questo film viene continuamente occultata. Le false apparenze infine: Lannie, Vince e Maureen tre persone apparentemente per bene che alla fine sono dei depravati dissoluti, Karen O'Connor che finge di essere un'altra persona, le lacrime di coccodrillo di Lannie al telethon infine sono un sordido mix di menzogna e false apparenze. La frase che la O'Connor rivolge alla madre della vittima è un trucco ipocrita per nascondere la verità e mantenere in piedi le false apparenze: la donna non deve venire a sapere che la figlia non era uno stinco si santo. Il film infine è un condensato di ricatti e cinismo: il ricatto della O'Flaherty ai due show man ed il ricatto di Vince alla O'Connor. La menzogna è anche quella che la cameriera vietnamita racconta a Collins. Gran bel film.
Una giornalista indaga sulla morte di una cameriera d'albergo nella quale sembrano coinvolti i due conduttori di un telethon per la lotta alla poliomelite.
Bella
Atmosfere sordide, squallore, depravazione; il regista è un novello Dante che ci conduce nei vari gironi di un inferno terrestre.
Ottimo riesce calarsi nei panni di un uomo cinico, immorale, ipocrita e depravato. Un uomo che lavora nel volontariato ma intanto non ha alcun rispetto per le donne seduce ed abbandona. L'attore riesce dare al suo personaggio quel tocco di malvagità utile a renderlo efficace.
Forse interpreta l'unico personaggio veramente sincero e genuino della vicenda, un uomo che vorrebbe probabilmente essere buono ma deve fare il cattivo perchè la società stessa è cattiva. Un uomo misantropo e pessimista che ha perso ogni fiducia nell'umanità, un uomo tuttavia furbo ed intelligente che sa sempre come venirne fuori. Alla fine il suicidio per sensi di colpa al pari del padre della vittima ne fanno un elemento debole di una società spietata che stritola i chi ne fa parte.
La giovane attrice di Palm Spring impersona la falsa apparenza fino alle estreme conseguenze: il volto angelico e puro, i nobili intenti, il passato da bimba malata ed innocente e la grande rettitudine non le impediranno di farsi travolgere dal vortice di perversione e depravazione in cui sono caduti i due personaggi televisivi. In questo vortice incontrerà una ragazza che di giorno recita nella parte di Alice nel paese delle meraviglie in uno spettacolino per bimbi malati, la perversione e la depravazione mascherate con il volto dell'innocenza infantile.
La studentessa all'apparenza casta e pura che si perde nel ciclone di droga e sesso di Morris e Collin, ruolo semplice ma carico di significato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta