Regia di Atom Egoyan vedi scheda film
la verità fa male,ah quanto fa male....e se è falsa fa male lo stesso.E'un complicato gioco di specchi questo thriller di Egoyan che a un primo sguardo più che di Egoyan sembra di Schrader o addirittura ha le movenze di uno Scorsese minore.E'un affascinante escursione sul tema del doppio,io ad esempio durante il film che ha una stratificata struttura a flashback compressa in tempo reale,confondevo continuamente la giornalista con la cameriera trovata morta e ho trovato questo piuttosto inquietante.Vi ho trovato anche molte similitudini col sottovalutatissimo Forever Mine(Le due verità)del succitato Schrader con cui ha in comune il tema del passato che prepotente irrompe a modificare il presente.Non sembra un film di Egoyan ma ha tutte le fisime del suo autore,la sua capacità di scavare dentro i personaggi,il suo incedere un po'languido,il suo disseminare la pellicola di schegge d'inquietudine che esplodono improvvise,inaspettate e per questo sono ancora più sorprendenti.Certo in alcuni passaggi è un po'macchinoso,la sua aria da seventies è stata rievocata meglio in altre pellicole ma alla lunga risulta discretamente convincente anche se palesemente inadeguato alla nostra epoca.E'un cinema che è nato già adulto per invecchiare presto che non ha nulla di moderno e questo è forse il suo limite più evidente.la cosa migliore è che Egoyan riesce a mantenere l'ambiguità fino alla fine della pellicola dando le risposte che lo spettatore cerca solo in dirittura d'arrivo.E il colpo di scena funziona,colpisce più alle viscere che alla testa o al cuore e anche i protagonisti maschili funzionano egregiamente ,meglio Bacon di Firth ma anche quest'ultimo fa meno la figura della trota come è suo solito....
particina fondamentale
ok
molto valida
meno trota del solito
ottimo nella parte
dirige un film dalla struttura complessa e non sempre riesce a dominare la materia narrativa...
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