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A History of Violence

Regia di David Cronenberg vedi scheda film

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La recensione su A History of Violence

di LorCio
8 stelle

Una storia allucinante, ispirata alla graphic novel di John Wagner. Tom Stall, un uomo americano che diventa eroe nazionale dopo aver ucciso due banditi, si ritrova a dover far i conti col suo passato oscuro e sinistro. Un passato fatto di violenza, che la sua mente pare aver rimosso per far spazio alla quiete familiare. Aiuto. Memorabile film con il quale David Cronenberg segna un capitolo fondamentale della propria carriera. È un’opera classica, con il passo sommesso eppure esplosivo della tragedia greca, abitata da personaggi che sono in realtà maschere della società (il padre di famiglia, il figlio tormentato, la moglie premurosa, il fratello malavitoso, il criminale sfregiato). Ha il pregio di rappresentare un ambiente familiare con grande intelligenza, esponendo egregiamente la discesa agli inferi di questo nucleo. E poi ha nella violenza e nelle sue conseguenze il tema capitale e necessario, in un’America dove farsi giustizia da soli è diventato quasi scontato ed doveroso: chi, in fondo, non si schiera dalla parte di questo povero cristo, questo Tom Stall (o Joel?) che ha cercato di dimenticare i propri giorni più cupi in cambio di una vita serena, e che vuole liberarsi definitivamente dei fantasmi di quel tempo? E Cronenberg si esente dal dichiarare un giudizio morale: sta allo spettatore, se ci riesce, tirare le somme di questa storia violentissima e dura, solo fino ad un certo punto cinica (perché coinvolgente). Perfino la scena finale, con il ritorno a casa e quegli sguardi enigmatici, non vuole dire qualcosa di esplicito, non manifesta niente di limpido (la famiglia perdona il suo passato? Immagina cosa ha potuto combinare a casa del fratello? Desidera dimenticare e continuare come prima? Vuole sbarazzarsi di lui?). Viggo Mortensen è perfetto nei panni sofferti e tormentati di Tom, ma anche Maria Bello è ottima come moglie in crisi (c’è anche la scena di sesso – quella sulle scale – più disperata e feroce del cinema di questo primo decennio), fino ai crudeli, grotteschi, sconvolgenti cattivi da fumetto impersonati dallo straordinario Ed Harris e dallo strepitoso William Hurt. Un film essenziale, crudo, disperato.

Sulla colonna sonora

Tormentata.

Cosa cambierei

Voto: 8.

Su Ashton Holmes

Molto bravo.

Su William Hurt

Il fratello malavitoso di Tom, una strepitosa e grottesca caratterizzazione.

Su Ed Harris

Straordinario e cattivissimo criminale del passato dalla faccia sfregiata.

Su Maria Bello

Splendida interpretazione, abbastanza tormentata.

Su Viggo Mortensen

Perfetto in un ruolo sofferto e tragico.

Su David Cronenberg

Sublime e severa, classica e lineare.

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