Regia di David Cronenberg vedi scheda film
La storia ruota intorno ad una tipica famiglia americana: marito (Tom Stall), moglie e due figli. Ad un certo punto, avviene qualcosa che sconvolge la tranquilla vita familiare: due malviventi entrano nel ristorante di proprietà di Tom e lui per difendersi li uccide. L’episodio attira l’interesse dei media e di conseguenza iniziano i guai per Tom e la sua famiglia…Considerando il titolo mi aspettavo una sequenza di scene violente, le quali di certo non mancano ma sono ben distribuite; inoltre Cronenberg ci risparmia proprio all’inizio del film la morte di una bambina innocente, mentre ci mostra tutte le morti orribili dei “cattivi”! Inoltre secondo me c’è da rilevare una relazione tra la violenza che torna a riemergere nel padre e quella che emerge la prima volta nel figlio, il quale inizialmente viene mostrato come un ragazzo abituato a sopportare qualsiasi tipo di angherie. C’è anche il tema del “passato che ritorna, che perseguita” e della difficoltà di lasciarsi dietro le spalle una vita violenta per iniziarne una nuova, “normale”. Mi ha molto impressionato e sorpreso il finale: la violenza del padre viene accettata dalla famiglia o quanto meno compresa, malgrado il rifiuto iniziale.
Ottima prova di Viggo!!!
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