Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Belli,ancora innamorati dopo anni di matrimonio e due figli di cui uno adolescente,non ricchi,i coniugi Tall(Viggo Mortensen e Maria Bello) sembrano una rappresentazione iconica della Famiglia Americana-tipo modello da esportazione:finchè non capita una coppia di serial killers nella tavola calda di lui e la reazione dell'uomo alla violenza non cambia tutto... tratto da una graphic novel di culto,"A history of violence"(ma "Una storia di violenza" suonava così male?) è un film atipico per David Cronenberg,perchè le scene "forti" non somigliano al suo tipico rappresentare deliri di interiora; però è da sottolineare che ci troviamo di fronte a un film falso-classico,che procede con passo coerente e non accelerato fino alle tre-quattro esplosioni di violenza allucinante e atroce con esatta puntualità.Nonostante la forte traccia drammatica,è un'opera che coltiva un sarcasmo assai sardonico verso la mentalità molto americana della giustificabilità del ricorso alla violenza per la propria causa,e il finale lo conferma,con quella famiglia di nuovo al tavolo di cucina,come prima dell'arrivo della violenza nella sua vita.Cronenberg ,abilmente,mette il suo pessimismo intellettuale al servizio di un racconto per certi versi crudele,con un cast molto "in palla":guardate,se ancora avevate delle perplessità su Viggo Mortensen,la vera e propra riassunzione di identità quando "riconosce" il figlio che lo ha salvato da morte sicura arrivando a uccidere. Incassi bassi in America,ma questa conferma che l'uomo è lupo davanti agli altri uomini,si meriterebbe di entrare nella cinquina in corsa per gli Oscar.
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