Regia di Wim Wenders vedi scheda film
L'amico americano Wenders con il suo ultimo "Non bussare alla mia porta", volge ancora una volta il suo sguardo malinconico verso l'amato Grande Paese, dirigendo una sorta di road movie di chiara impostazione teatrale, che riprende molti dei temi cari al regista, con omaggi espliciti, nel modo di ritrarre la natura, al cinema di John Ford. Purtroppo tanto la sceneggiatura quanto la presenza scenica di Sam Shepard, non lo assistono come avrebbero dovuto, e cosi' molti degli episodi che si susseguono non hanno grande forza e comunque sono lungi da avere quell'interesse e quella poesia che si respirava ovunque in "Una storia vera" di David Lynch, che rimane una vetta impossibile o quasi da raggiungere nell'ambito dei Road Movie.
Delude anche il contrappunto sonoro, una vera occasione mancata, peccato.
Su tutti svetta Jessica Lange, la cui interpretazione da applausi merita comunque di non essere persa. Ed e' commovente vedere nuovamente sul grande schermo Eva Marie Saint. Di questo a Wenders dobbiamo essere riconoscenti.
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