Mentre sta girando il suo ultimo film, Howard - un attore ormai avanti negli anni - lascia il set per intraprendere un viaggio alla scoperta di se stesso.
Note
Storia bellissima di una generazione che è cresciuta senza figli (quella di Wenders e del suo co-sceneggiatore e protagonista Sam Shepard) e che si ritrova improvvisamente vecchia, costretta a confrontarsi con quella dei figli cresciuti senza padri. Fragilità e assenze che si rispecchiano le une nelle altre, tempi sfalsati, egoismi, rimpianti, tenerezze impossibili. Ma è anche un film sul mito, sul cinema che amavamo e che non c’è più, sull’America che amavamo e che forse, da qualche parte, c’è ancora.
Uno sguardo sull'America e sul mito. Wenders qui ritrova se stesso e ci regala emozioni profonde e figurine indimenticabili che si stagliano indelebili su scenari mozzafiato di una provincia senza storia e senza futuro. Un film davvero molto bello da sostenere a spada che è anche una formidabile lezione di stile e di misura.
Questo è decisamente un film da mettere nella capsula del tempo, senza averlo visto, per lasciarlo in eredità a nosti figli o nipoti, meglio i pronipoti, nella speranza si dimentichino dove è sepolta. Un film INESISTENTE, il VUOTO SPINTO!!!! Voto -25.
QUELLO CHE TU CERCHI , CARA ANNAMARTORI NON SI CHIAMA CINEMA, BENSì VIBRATORE, E RICORDA : UN PAIO DI MUTANDE "DEFONSECA" ARROTOLATE POSSONO SOSTITUIRE LE PRESTAZIONI DI UN FOCOSO COMPAGNO, CI PROVI, ANNA, CI PROVI : COMINCI DAL " VIRTUALE "
VOTO : 6,5 Un film lento, molto interiore, quasi privato. Un cinema che non c'è più e , se pur con qualche lungaggine evitabile, il risultato è nel complesso positivo.
Bello,Intenso e curato. Mi ricorda i suoi vecchi film. Anche qui aleggia un po' di maschilismo, ma lo si perdona, perche' in fondo vengono rappresentati solo uomini piuttosto falliti…
Uno dei migliori film che si aggirano al cinema in questo periodo.Mai scontato nè sdolcinato.Grande prova degli attori.Bellissima e coloratissima la fotografia.
Vent'anni dopo Paris Texas, Wenders si congeda (per ora) dall'America con un film più interessante rispetto alle ultime prove, dividendo il racconto fra una nostalgica traccia metacinematografica e un percorso umano a ritroso nel tempo. Howard, attore in declino, abbandona improvvisamente il set posizionato in una classica ambientazione da far west. La sua disperata cavalcata… leggi tutto
"Don't come knocking" appartiene al filone del cinema "post-11 settembre", quell'esiguo e complessivamente fallimentare insieme di film che, nei primi anni Zero, cercò di rappresentare umori e pensieri degli USA appena shockati dall'attentato alle Twin Towers e aspramente contestati per i provvedimenti reazionari dell'amministrazione Bush, dal Patriot Act alla Guerra in Iraq. Si… leggi tutto
Wenders torna sul luogo del delitto. Dopo più di vent'anni va nuovamente a girare in America e riesce nell'impresa di fare un film perfino peggiore di "Paris, Texas", uno dei suoi film più noiosi. Situazioni ad effetto, dialoghi che non stanno né in cielo né in terra né al cinema (caro Sam Shepard, ma per piacere!) e, quel che è peggio, già sentiti - e forse scopiazzati - in film di… leggi tutto
Star di film western ormai sul viale del tramonto, Howard Spence (Sam Shepard) diserta il set del film in cui sta lavorando per rimettere ordine nella sua vita. …
Legenda alla Leggenda.
• Corsa all'Ovest, Destino Manifesto, Febbre dell'Oro, Terra dell'Abbondanza.
• Fine XIX secolo: tramonta il West, nasce il Cinema: sorge il Western.
• Nel mentre: John…
Splendida estetica. Non ho visto altri film di Wenders (eh, succede) e sono rimasto incantato dalle immagini, evidente l'influenza di Hopper, straordinario pittore che ha immortalato l'America moderna. Anche la storia non mi è dispiaciuta, e stavolta la breve recensione di FTV mi è parsa perfetta, la questione padri e figli che non si trovano è di angosciante…
[ Instant playlist n. boh ]
-- Accademia Svedese:
[Driiin! Driiin!]
-- Mr. Zimmerman:
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Clic.
"Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la…
Anche se in alcuni punti il film mostra una certa debolezza narrativa, rimane comunque una buona pellicola che mostra con impietosa lucidità lo scontro generazionale tra un padre che si accorge di essere tale troppo tardivamente e due figli che in qualche modo continueranno il suo cammino appena avviato. Ottima a mio parere l'interpretazione fredda e quasi monocorde del protagonista (che…
"Don't come knocking" appartiene al filone del cinema "post-11 settembre", quell'esiguo e complessivamente fallimentare insieme di film che, nei primi anni Zero, cercò di rappresentare umori e pensieri degli USA appena shockati dall'attentato alle Twin Towers e aspramente contestati per i provvedimenti reazionari dell'amministrazione Bush, dal Patriot Act alla Guerra in Iraq. Si…
Vent'anni dopo Paris Texas, Wenders si congeda (per ora) dall'America con un film più interessante rispetto alle ultime prove, dividendo il racconto fra una nostalgica traccia metacinematografica e un percorso umano a ritroso nel tempo. Howard, attore in declino, abbandona improvvisamente il set posizionato in una classica ambientazione da far west. La sua disperata cavalcata…
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Commenti (13) vedi tutti
Uno sguardo sull'America e sul mito. Wenders qui ritrova se stesso e ci regala emozioni profonde e figurine indimenticabili che si stagliano indelebili su scenari mozzafiato di una provincia senza storia e senza futuro. Un film davvero molto bello da sostenere a spada che è anche una formidabile lezione di stile e di misura.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Questo è decisamente un film da mettere nella capsula del tempo, senza averlo visto, per lasciarlo in eredità a nosti figli o nipoti, meglio i pronipoti, nella speranza si dimentichino dove è sepolta. Un film INESISTENTE, il VUOTO SPINTO!!!! Voto -25.
commento di BradyFotografia e scenografie straordinarie, interpretazioni buone (ottime le attrici), sceneggiatura e regia così e colà. Voto 6.
commento di Max76QUELLO CHE TU CERCHI , CARA ANNAMARTORI NON SI CHIAMA CINEMA, BENSì VIBRATORE, E RICORDA : UN PAIO DI MUTANDE "DEFONSECA" ARROTOLATE POSSONO SOSTITUIRE LE PRESTAZIONI DI UN FOCOSO COMPAGNO, CI PROVI, ANNA, CI PROVI : COMINCI DAL " VIRTUALE "
commento di Il cattivo nullatenenteVOTO : 6,5 Un film lento, molto interiore, quasi privato. Un cinema che non c'è più e , se pur con qualche lungaggine evitabile, il risultato è nel complesso positivo.
commento di supadanyvoto : 8
commento di alice89un film splendente e commovente, infinitamente superiore a Broken Flowers. grande Sam Shepard, sia per la sceneggiatura ke per l'interpretazione.
commento di redrum80Grande Wenders tra malinconia e ironia, cieli e terre sconfinate, colpa e riscatto. 8 1/2
commento di kotrabUn film di qualità. Da vedere.
commento di divemasterBello,Intenso e curato. Mi ricorda i suoi vecchi film. Anche qui aleggia un po' di maschilismo, ma lo si perdona, perche' in fondo vengono rappresentati solo uomini piuttosto falliti…
commento di maybeUno dei migliori film che si aggirano al cinema in questo periodo.Mai scontato nè sdolcinato.Grande prova degli attori.Bellissima e coloratissima la fotografia.
commento di gio83bellissimo, poesia nel cinema!…e lo stesso viso di Sam Shepard è un film nel film.
commento di mario677/8
commento di nico80