Regia di Alberto Lattuada vedi scheda film
La freccia nel fianco è il secondo film girato da Lattuada, non ancora trentenne, il cui nome compare nei titoli di testa per secondo, emblematicamente dietro a quello del produttore Carlo Ponti. Che si tratti di un'operazione 'commerciale' è fuori di ogni dubbio: basta controllare la folta lista di nomi (e che nomi!) in sceneggiatura per capire la grandezza dello sforzo compiuto per adattare il romanzo omonimo di Luciano Zuccoli; a scrivere questa pellicola sono stati infatti chiamati Alberto Moravia, Ennio Flaiano, Cesare Zavattini, Ivo Perilli, Carlo Musso e sul copione c'è anche la firma del regista. Tanto di cappello. Ma il risultato è comunque blando, ne risulta un melodramma strappalacrime con un vago sapore misogino che lo fa pure sembrare invecchiato male. Fra gli interpreti ci sono Mariella Lotti (in quel momento piuttosto popolare), Leonardo Cortese, proveniente dalla compagnia di Zacconi, ed in ruoli minori anche Paola Borboni e Galeazzo Benti. Le musiche sono di Nino Rota. 5/10.
Una donna sposata reincontra il suo amore di gioventù, nel frattempo divenuto pianista di fama. Lascia il marito per lui, ma si accorge molto presto di essersi sbagliata...
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