Regia di Woody Allen vedi scheda film
Elegante ed amarissima tragedia sull’assurdità del destino e la banalità del male. Woody Allen ritorna alle atmosfere di “Crimini e Misfatti” per un film cupo e disperato, che mette in scena una vicenda umana e sentimentale atroce e tuttavia assolutamente verosimile, nella quale anche il sesso smette di essere gioia e comunicazione per ridursi a torbida ossessione o a meccanico tentativo di concepimento. La messa in scena è gelida ed elegantissima, l’interpretazione degli attori ineccepibile, la fotografia grigia e quasi priva di colori assolutamente in tema con le vicende narrate. Un film crudele, atroce, cinico e dolorosissimo che sono contento di aver visto ma che difficilmente vedrò mai più: e questo è forse il motivo principale per il quale il mio voto è solo di sufficienza.
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