Regia di Woody Allen vedi scheda film
Chris crede molto nella fortuna, no anzi, ha costruito tutta la sua vita nella fortuna, come istruttore di tennis controlla l'alta società inglese e si imbatte sul rampollo di una famiglia benestante, ben presto diventano amici e si "innamora" diciamo così della sorella e la sposa...ben presto entra nella sua vita Nola, ed è passione travolgente, lei gli da tutto quello che la moglie non gli può dare per quanto riguarda dei sentimenti, ma Nola è fidanzata con suo cognato, e quando la relazione tra i due termina comincia quella con Chris che da ora in avanti vivrà due vite distinte e separate: quella con la moglie, che gli rassicura una vita benestante, e quella con Nola, piena di passione.
Le cose si complicano quando Nola rimane incinta e non intende abortire, anzi, gli chiede di dirlo alla moglie e divorziare...
Capita a tutti di trovarsi di fronte a un bivio, e di fare una scelta, tra l'amore e la sicurezza economica, Chris fa una scelta atroce per crudeltà, rinuncia a Nola facendola fuori, perché non vuole rinunciare alla ricchezza della moglie, alla sua vita agiata e piena di soldi, costruendo il delitto con molta cura, fa finta che la vicina di casa di Nola sia stata derubata e poi la ragazza si imbatte casualmente nello stesso ladro che la fa fuori.
Problema risolto, nessuno ricerca lui, nessuno sospetta di lui, può continuare la sua vita agiata e piena di soldi indisturbato.
Woody Allen dirige un capolavoro che lo riporta alla ribalta dopo anni di oblio, un grande, grandissimo film capace anche di criticare l'avidità e l'ambizione che si celano nell'alta borghesia.
Un film che fa male, perché mostra senza peli sulla lingua, che certe volte alcuni mettano l'ambizione di essere qualcuno, piuttosto che essere amati.
O anche di amare.
Da applausi sia la regia di Woody Allen così spietatamente sincera, che le interpretazioni degli attori principali.
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