Regia di Robert Rodriguez, Frank Miller vedi scheda film
Il maggior pregio di originalità di un film come SIN CITY è appunto…non averla! Mi spiego, se PULP FICTION, ostentando originalità nella messa in scena con la sua struttura temporale sfalsata per gli episodi (a volte fastidiosa), che però ha il difetto di allontanare il film dall’idea dei racconti pulp che vorrebbe omaggiare (e in questo caso trovo quindi più riuscito FOUR ROOMS, che assomiglia molto di più ai racconti, e fumetti pulp, che tanto amo!), stavolta questo SIN CITY assomiglia come una goccia d’acqua alla serie di fumetti al quale si ispira. Dalla fotografia alle storie, passando per la caratterizzazione dei personaggi, sembra di sfogliare gli albi di Frank Miller (che compare come co-regista. Su Wikipedia è segnalato come co-regista anche Quentin Tarantino). Ottima anche la scelta degli attori, dai principali (sexy Jessica Alba, tenebroso freak dal passato di playboy Mickey Rourke, schizofrenico come già in altri film Nick Stahl)ai comprimari (quasi tutte le prostitute, per esempio). Tempo fa girava in rete la notizia (probabilmente bufala?) di un ritorno in Italia di Quentin e Robert per un FOUR ROOMS IN ITALY. Che sia vero o no mi piacerebbe vedere un adattamento in brevi episodi delle avventure di Duca Lamberti, icona del Dottor Pulp per eccellenza Giorgio Scerbanenco, tradotte (allungate) in pellicole singole nei primi anni ’70. Chissà… Intanto di vero c’è che a breve uscirà il sequel SIN CITY- UNA DONNA PER CUI UCCIDERE (2013).
Adattamento uguale identico (anche nell'estetica) di alcuni episodi del fumetto.
Efficace!
PULP FICTION!!!
Fumettistica.
Ha i suoi alti (MACHETE) e bassi (PLANET TERROR). Qua vola alto!
Perfetto!
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Perfetta!
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