Regia di Oliver Hirschbiegel vedi scheda film
Programmatico fin dal titolo, questa Caduta è una grossa ed elaborata fiction che racconta piuttosto dettagliatamente, con cura e precisione, la fine di un incubo, con ogni probabilità il peggiore nella Storia. Ha destato molta sbigottita curiosità - e qualche accanita critica - il ritratto umano del fuhrer, qui quanto mai perplesso, sconsolato, capace insomma di sentimenti. Ma è solo parte di una ricostruzione in puro spirito da fiction: in realtà non c'è nessuna traccia di revisionismo o di giustificazionismo, ed anzi la lunga sequenza finale in cui vengono raccontati brevemente i destini dei sopravvissuti del bunker è fin troppo chiara nel dichiarare che quanto è accaduto è stato pura follia. Impressionanti alcune sequenze, senz'altro quella dell'assassinio dei sei bambini di Goebbels da parte della madre. Un po' troppo 'pulitino' (nei dialoghi, nelle scene), ma non ancora a livelli televisivi; diciamo piuttosto un film 'orientato' verso il prodotto tv.
Ultimi giorni dell'aprile del 1945 a Berlino. In un bunker sotto la cancelleria sono rifugiati, con sempre meno speranze di sopravvivenza, Hitler ed i suoi fedelissimi. Quando la situazione si fa disperata ed i russi stanno per irrompere nel rifugio, la maggior parte degli ufficiali si uccidono, insieme alle loro famiglie, come fa lo stesso Hitler (portando via con sè Eva Brown, appena sposata); qualcuno invece osa tradire il fuhrer e sopravvivergli.
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