Regia di Alberto Lattuada vedi scheda film
Questo film fu sottovalutato alla sua uscita ed è oggi quasi dimenticato. Lo vidi al cinema, ma ero troppo giovane per comprenderlo a fondo. Oggi, dico che merita una rivisitazione, trattandosi di un’opera tutt’altro che minore di Alberto Lattuada. Film bellico e di spionaggio, racconta le avventurose vicende di una bellissima spia tedesca durante la Prima Guerra Mondiale. Fraulen Doktor, donna coraggiosa e anticonformista, morfinomane e seducente, riuscì a sottrarre agli stati maggiori francesi la formula dei famigerati gas mostarda e la consegnò ai Tedeschi. Nel 1917 e nel 1918 questa tremenda e vile arma fu tragicamente utilizzata da entrambe le parti. Una pagina orribile della Grande Guerra che questo film ha il merito di rievocare attraverso una solida sceneggiatura, un’abile per quanto romanzesca ricostruzione storica, una giusta dose di spettacolarità. Alberto Lattuada mescola guerra, spionaggio, erotismo, azione e splendidi interni con temeraria disinvoltura, mette molta carne al fuoco e, in qualche momento, non riesce a controllarne pienamente la cottura. Lo si perdona facilmente, perchè il racconto si segue con il fiato sospeso e non ci sono tempi morti. Ottimi gli attori. Su tutti, Suzy Kendall nel ruolo che vale una carriera. Poi c’è Capucine, smagliante in un personaggio che le si stinge addosso. Giancarlo Giannini non sfigura ed Ennio Moricone firma una colonna sonora più che godibile. Un affettuoso saluto a Degoffro, grazie al quale ho potuto rivedere questo film 44 anni dopo averlo visto in sala.
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