Regia di Kinji Fukasaku vedi scheda film
Un classico delle arti marziali del cinema giapponese con un ottimo cast, un ritmo frenetico senza interruzioni e continui combattimenti di spada. Le oltre 2 ore di durata sono un po' eccessive, ma il film riesce ad essere sempre interessante senza mai annoiare grazie alle tante trovate originali supportate da effetti speciali abbastanza spettacolari per l' epoca. La storia, ispirata a una novella dell' 800, vede la malvagia regina Tamazusa ( Mari Natuski ) voler rapire la principessa Shizu ( Hiroko Yakushimaru ) al fine di usarla per un sacrificio di sangue che le consenta di mantenere il suo giovane aspetto. Shizu viene così attaccata dall' esercito di non-morti della regina che le sterminano la famiglia, lei però riesce a scappare incontrando nella fuga il vagabondo Shinbei ( Hiroyuki Sanada ) del quale si innamora. Questo, che è uno dei figli della regina, le racconta della maledizione della sua famiglia e delle otto perle corrispondenti a otto guerrieri samurai che possono fermarla. Assieme a uno di questi, Dosetsu ( Sonny Chiba ) già al fianco di Shizu, si mettono alla ricerca degli altri combattenti fino allo scontro finale. Sebbene la storia sia risaputa, il film si rivela un ottimo mix di horror e samurai-movie con una regia ben curata e delle notevoli scenografie ombrose di cui risaltano i colori e le ambientazioni. Alcuni degli effetti speciali horror sono sicuramente pacchiani però il divertimento non ne risente più di tanto, e il livello d' azione è decisamente più elevato di altri film simili come la saga di Zatoichi. Avvincente lo scontro finale tra i samurai e l' esercito della regina con un epilogo ben indovinato. Se piace il genere sarà sicuramente gradito
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