Santiago è un ex rivoluzionario messicano che si è dato alla macchia e fa il bandito. Durante la rapina a un treno conosce Manuel e Maria, peones e sposi. Maria, maltrattata dal marito, chiede a Santiago di portarla via; questi accetta anche perché ha scoperto che l'avido Manuel stava per ucciderlo. Una donna accanto a un fuorilegge a volte però può diventare una bella zavorra...
Note
Un western fuori dagli schemi, interiorizzato e moderno, di straordinaria eleganza formale. Capolavoro assoluto del geniale regista di origine austriaca Edgar G. Ulmer, realizzato con scarsi mezzi in una decina di giorni.
Anche in questo piccolo western anomalo ma affascinante per l’ originale e sottile studio psicologico, rivalutato da François Truffaut che attribuì al film l'ispirazione per Jules e Jim, ci sono I temi ricorrenti di Ulmer come il destino che si fa beffa dei nostri progetti e il rimpianto per le scelte fatte. Gradevole musica messicana!
Personalissima incursione nel genere western, è indubbiamente uno dei risultati più interessanti e significativi di Ulmer, un regista che si è distinto nel più marginale segmento dei B-movie dove è stato circoscritto dal sistema ritagliandosi comunque un posto di assoluto rilievo fra i maestri che hanno fatto scuola.
Edgar G. Ulmer è stato un regista americano di origine austriaca che ha lavorato nella cosiddetta "poverty row" ossia la serie B con budget ridotti all'osso, ma nonostante ciò la critica francese ne ha notevolmente rivalutato la statura autoriale. "The naked dawn", che vuol dire "L'alba nuda", fu scoperto da Truffaut che ne fece una recensione elogiativa dicendo che era il primo… leggi tutto
E’ facile rimanere spiazzati dalla visione dei film di questo prolifico, amorale, principe dei registi di b-movie, «nessuno ha mai fatto buoni film in meno tempo e con meno denaro di Edgar G. Ulmer (Olomouc, Repubblica Ceca, 1904 – Woodland Hills, California, 1972)» dice Peter Bogdanovich. A volte sgangherati ed illogici perché girati in… leggi tutto
1) Sentieri selvaggi di John Ford (The Searchers - 1956). 2) Ombre rosse di John Ford (Stagecoach - 1939). 3) Sfida infernale di John Ford (My Darling Clementine - 1956). 4) Mezzogiorno di fuoco di Fred…
Edgar G. Ulmer è stato un regista americano di origine austriaca che ha lavorato nella cosiddetta "poverty row" ossia la serie B con budget ridotti all'osso, ma nonostante ciò la critica francese ne ha notevolmente rivalutato la statura autoriale. "The naked dawn", che vuol dire "L'alba nuda", fu scoperto da Truffaut che ne fece una recensione elogiativa dicendo che era il primo…
E’ facile rimanere spiazzati dalla visione dei film di questo prolifico, amorale, principe dei registi di b-movie, «nessuno ha mai fatto buoni film in meno tempo e con meno denaro di Edgar G. Ulmer (Olomouc, Repubblica Ceca, 1904 – Woodland Hills, California, 1972)» dice Peter Bogdanovich. A volte sgangherati ed illogici perché girati in…
Ulmer, nato a Vienna il 17 settembre del 1904, formatosi alla scuola dei grandi (Murnau, Wilder, Siodmak sono i nomi più importanti con i quali ebbe la fortuna e il privilegio di collaborare) resta uno dei più originali (ma anche misconosciuti) autori "americani" (è appunto in America che ha preso forma e vita la sua straordinaria parabola registica).
Ha…
Ulmer appartiene a quella schiera di cineasti che approdò a Hollywood in fuga da un’Europa in cui iniziava a soffiare il vento del nazismo. Ma se tanti esuli ebbero un ritorno immediato, in termini di…
Ulmer era un genio del cinema, ormai lo sanno persino quelli che non lo sanno. Immaginate l’effetto di un western atipico e innovativo come questo, nel 1955, sull’immaginario di persone del calibro di Sam Peckimpah, Hal Ashby, Richard C. Sarafian o anche Frankenheimer, solo per citarne alcuni. Mi vengono i brividi tutte le volte che lo rivedo. Ma come ha fatto? E Arthur Kennedy, che ruolo…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
Anche in questo piccolo western anomalo ma affascinante per l’ originale e sottile studio psicologico, rivalutato da François Truffaut che attribuì al film l'ispirazione per Jules e Jim, ci sono I temi ricorrenti di Ulmer come il destino che si fa beffa dei nostri progetti e il rimpianto per le scelte fatte. Gradevole musica messicana!
leggi la recensione completa di marco biPersonalissima incursione nel genere western, è indubbiamente uno dei risultati più interessanti e significativi di Ulmer, un regista che si è distinto nel più marginale segmento dei B-movie dove è stato circoscritto dal sistema ritagliandosi comunque un posto di assoluto rilievo fra i maestri che hanno fatto scuola.
leggi la recensione completa di millertropico