Regia di Corey Yuen vedi scheda film
Dopo aver interpretato il medico e artista marziale cinese Wong Fei-hung nella triologia di ONCE UPON A TIME IN CHINA, Jet Li veste i panni di Fong Say Yuk; altro personaggio ricorrente del cinema d' azione di Hong Kong simbolo della resistenza all' invasione manciuriana. Cambia il regista, che passa da Tsui Hark a Corey Yuen, ma per il resto lo stile del film resta praticamente identico. Ci si concentra infatti sulle numerose sequenze di combattimenti ipecinetici e sovrumani, senza approfondire più di tanto il contesto politico generale in cui si svolge. La storia vede l' imperatore che, temendo una rivolta, ordina l' eliminazione dei membri del Loto Rosso, organizziazione segreta cui appartiene la famiglia di Say Yuk. Costui, assieme alla madre anche lei abile guerriera, si troverà così costretto a intraprendere una dura lotta contro le truppe imperiali. Nel frattempo si innamora della figlia di un ricco mercante, il quale l' ha promessa in sposa a chi riuscirà a batterla in un incontro di Kung-fu... Il film funziona soprattutto grazie alle abilità atletiche di Jet Li, di Chiu Man Cheuk ( o Vicent Zhao ) nel ruolo dell' antagonista e dell' agilissima Sibelle Hu che impersona la madre della protagonista. I primi due, hanno un paio di intermanbili sequenze di combattimento che da sole valgono il film. Purtroppo le coereografie risultano in diversi momenti troppo sopra le righe, scivolando nell' umorismo demenziale; come nel combattimento iniziale con Jet Li e la figlia del mercante che volano sulle teste della gente in piazza. Inoltre, la trama risulta sviluppata proprio ad un livello minimo e in modo piuttosto grossolano. Nel suo genere non è male e gode di una buona dose di spettacolarità, non riesce comunque ad eguagliare i film dell' attore su Fei-Hung. Jet Li e Corei Yeung daranno risultati migliori con lavori ambientati nell' epoca contemporanea come MY FATHER IS A HERO e THE DEFENDER
Ottima
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