Regia di Martin Ritt vedi scheda film
Produttore di sé stesso, come spesso ci ha abituato ha scelto un soggetto, che di li a quattro anni andrà per la maggiore, insomma un Padrino in forma più ristretta, ma non per questa non interessante, come anche il titolo suggerisce. Carlino scrive e sceneggia e la cosa non è per niente male, oltretutto data nelle diligenti mani di un regista di valore, come Ritt, spesso da Hollywood messo nell'angolo, vedi il periodo maccartista. A dire la verità leggendo la trama, Douglas sembrerebbe fuori posto ed invece calza a pennello compreso l'accento italo americano, reso bene anche in fase di doppiaggio. Una storia familiare che vive perfettamente del passato, inquadrata in una vendetta nel presente senza futuro, per ragioni di impostazione sociale; un discorso privato, ma che inserisce perfettamente la mentalità mafiosa italo americana, senza pecacre di troppi luoghi comuni ed in particolare la maniera cartolinesca dell'italianità non raggiunge mai i livelli di guardia e non è mai di maniera. Un cast discreto e diretto molto bene che non eccede mai in manierismi, che in questi temi sono in agguato.
Una storia familiare tesa e concisa
Più che diligente regia, che ha diversi meriti nelal riuscita
In ruolo come questo. davvero una sorpresa
Ottimo contrappunto con Douglas
Figura quasi sfuggente della moglie, ma dal volto inarrivabile
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