Regia di Oliver Stone vedi scheda film
Nella decade da poco conclusa Oliver Stone,dopo essersi affermato come uno dei cineasti più discussi del cinema americano,aver vinto due Oscar e aver scelto spesso argomenti spigolosi per i soggetti scelti,si è dedicato un paio di volte a girare documentari su personalità certo poco amate dagli USA,specie sotto Bush II,come Fidel Castro e Yasser Arafat. "Comandante" è un'intervista al lìder maximo inframezzata da spezzoni di filmati d'epoca,molto belli,dei tempi della rèvoluciòn,in cui Castro chiacchiera fluidamente con il regista statunitense,a ruota libera,sulla sua vita,Cuba,i rapporti con l'America e l'Unione Sovietica,la Storia,il delitto Kennedy,le donne e tanto altro ancora.Molti hanno accusato Stone di essersi lasciato fagocitare dal carisma del "comandante" e di aver ridotto al minimo le domande imbarazzanti,in pratica realizzando una sorta di celebrazione dell'uomo che abbattè Batista e in faccia agli Stati Uniti realizzò un regime comunista.In realtà Castro evita abilmente le risposte troppo complesse,raccontando inevitabilmente la "versione di Fidel",esibendo comunque personalità,e capacità di interessare l'interlocutore,complimentandosi con il regista nel finale,elogiando il coraggio mostrato per aver intrapreso un'operazione rischiosa per un americano sotto la presidenza più a destra avuta dagli USA.Fluido,mai noioso,colmo di colpi d'occhio sull'isola caraibica,acritico ma non per questo asservito all'ottica castrista,"Comandante" è un documentario valido,che ritrae un dittatore giunto in età anziana che di sè non offre un'immagine nè fanatica,nè assolutamente convinta di essere nel giusto assoluto.Certo,è la versione che voleva offrire,e ne è consapevole anche la regia,ma come documento su una realtà storica importante il film di Stone non è affatto da prendere sottogamba.
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