Regia di Oliver Stone vedi scheda film
Oliver Stone e' un regista che ha dato molto all'impegno sociale nel cinema americano non dimenticandosi mai dello spettacolo.
Negli ultimi anni pero' non ne becca una.
Il suo ALEXANDER ,non un gran film ,ma neanche e' la bufala che molti detestano - e magari poi amano TROY...- e resta comunque uno dei flop piu' grandi di sempre.
Poco prima del mastodontico film su Magno ,Stone ,aveva girato due docufilm: il primo consigliatomi da Nixon(!?)si intitola PERSONA NON GRATA ed e' incentrato sulla figura di Arafat il secondo e' questo su Castro,che negli Stati Uniti e' stato bandito e mai proiettato...
Insomma un film scomodo ma anche abbastanza accomodante.
Non deve essere stato facile tirare fuori da un personaggio come Fidel alcune informazioni ,quindi Stone decide di buttarla molto sulla chiacchierata amichevole piu' che verso un vero e proprio interrogatorio.
Cio' che ne esce e' un bel film che riesce a trasmettere la grandezza "nostalgica" di Castro attraverso immagini della rivoluzone davvero bellissime e commoventi e che non affonda pero' mai il coltello nella piaga.
Anche in questo modo pero' e' chiaro che i silenzi,le mezze risposte etc...valgono quanto mille parole.
Memorabili almeno tre parti: Castro che parla del suo vero unico amore in modo imbarazzato e pudico,Stone che fa notare al Comandante che forse avrebbe bisogno di uno psichiatra e successiva risposta,Fidel che parla dell'embargo e della Baia dei porci con una semplicita' unica e senza usare mezzi termini....
Il Comandante aveva la possibilita' di tagliare in qualunque momento e di scegliere il montaggio a lui piu' gradito...cose che non ha fatto ,neanche sulle domande piu' scomode.
In conlusione il film ci offre una bella prospettiva da cui osservare uno degli uomini piu' amatiodiati del secolo scorso ,sicuramente un grande affabulatore - sua stessa l'ammissione... -,ed un uomo con enrome carisma.
O no?
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