Regia di Adam Shankman vedi scheda film
Prima o poi gli uomini veri, con i muscoli gonfi, le mani grosse e il cervello abbastanza fino, sono costretti dagli sceneggiatori a passare in azione in luoghi e in ruoli insoliti. Accadde ieri ad Arnold Schwarzenegger di infiltrarsi in una scuola elementare, accade oggi al simpatico, tonico e massiccio Vin Diesel, coraggioso e abilissimo incursore della Marina, di impugnare biberon, pannolini e seggiolini, per proteggere, negli scomodi panni di baby-sitter, i figli di uno scienziato ucciso mentre sta perfezionando un’invenzione. Sarà più faticoso difendere l’umanità dai criminali o badare ad una nidiata di infanti, ragazzini e adolescenti indisciplinati? La commedia sta tutta nella premessa: inserire in un contesto rigidamente codificato un corpo estraneo e ingombrante come quello di Shane. Una famiglia può essere guidata e inquadrata come un particolarissimo corpo speciale. Gli affetti, le lacrime, le pappe, le disavventure scolastiche, le angherie, le bugie e le microribellioni sono le missioni da superare ogni giorno e da qui nasce una sequela di situazioni e di gag, in parte, risolte abbastanza bene. Il regista Shankman (era suo il terribile Prima o poi mi sposo e il riuscito Un ciclone in famiglia) aiuta Vin Diesel a prendere la patente in un genere che è un’assicurazione sulla carriera.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta