Regia di Mel Brooks vedi scheda film
Oltre che rovesciamento parodico del romanzo di Mary Shelley, è anche e soprattutto una rivisitazione dei due film di James Whale (Frankenstein e La moglie di Frankenstein): anzi, più di ogni altra cosa colpisce proprio la ricostruzione filologica di quelle atmosfere, in uno smagliante b/n. Poi, certo, è anche un grande film comico, pieno di invenzioni passate alla storia (la gobba di Igor che cambia posto, i cavalli che nitriscono al nome di Frau Blücher) e di scene esilaranti (l’addio alla stazione fra Wilder e la fidanzata che non vuole essere toccata, la partita a freccette fra lui e il poliziotto, la visita del mostro all’eremita), servito da un cast impeccabile. Forse il miglior risultato mai raggiunto da Mel Brooks.
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