Regia di Wes Craven vedi scheda film
Se si vuole vedere il classico horror strappa-budella questo non e' di certo il primo film che consiglierei (e forse nemmeno l'ultimo). Ma e' indubbiamente fonte di grande divertimento e risa se lo si guarda con le dovute predisposizioni. Esilarante Michael Berryman.
Opera seconda del regista Wes Craven (celebre per Nightmare e Scream), Le colline hanno gli occhi si presenta come un classico horror/B movie anni '70, che indubbiamente ai giorni nostri può risultare datato e decisamente poco coinvolgente vista la tendenza recente a rendere questo genere eccessivo, truculento e alquanto voyeuristico: il fatto di mostrare interiora, sangue e violenza senza alcuno scopo specifico se non quello di provocare ribrezzo e nausea. Il film di Craven forse all'epoca poteva suscitare sentimenti forti (celebre e' stata la rivolta degli attori nei confronti del regista qualora avesse deciso di girare scene di violenza con oggetto un infante), ma oggigiorno suscita probabilmente qualche sorriso, e credo che sia il modo giusto per affrontare una pellicola del genere: con humor e ironia.
Esilaranti sono infatti alcune sequenze, che risultano al limite dell'ilarità: la scena del cane con le battute di Michael Berryman (l'attore affetto da displasia ectodermica ipoidrotica diventato icona horror per il suo aspetto fisico) penso sia una delle più divertenti in ASSOLUTO.
Nonostante il soggetto sia il cannibalismo, il film risulta indubbiamente digeribile anche per le pance più sensibili (anche se non mancano momenti di goduriosa tensione).
Consigliato a chi sa apprezzare l'ironia (neanche troppo recondita) del genere in quegli anni.
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