Espandi menu
cerca
Le colline hanno gli occhi

Regia di Wes Craven vedi scheda film

Recensioni

L'autore

claudio1959

claudio1959

Iscritto dall'8 settembre 2013 Vai al suo profilo
  • Seguaci 85
  • Post -
  • Recensioni 1575
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Le colline hanno gli occhi

di claudio1959
8 stelle

Film da stravedere, come un horror western, fa paura ed angoscia in modo malsano.

Kristy Swanson, Wes Craven

Dovevi essere morta (1986): Kristy Swanson, Wes Craven

Le colline hanno gli occhi e’un lucido e realista splatter movie del 1977, girato da quel genio horror di Wes Craven, dopo “L’ultima casa a sinistra girato nel 1975, in seguito il regista ci darà film bellissimi, che rimangono nella memoria di chi li ha visti cito tra i tanti “Nightmare dal profondo della notte”, “Il serpente e l’arcobaleno”, “Dovevi essere morta” e la serie epocale di “Scream”. I Carter vanno in viaggio destinazione la California, una famiglia come tante, portano in viaggio con loro anche la piccola neonata Katy di soli 6 mesi. Bob ex poliziotto desidera visitare, durante il corso del viaggio una miniera abbandonata, quindi lascia l’autostrada e porta la famiglia allargata in un deserto collinoso, qui incontrerà un’altra famiglia allo stato brado e la vita di tutti, non sarà mai più come prima, perché rimarrà per sempre nella mente dei sopravvissuti, l’altra famiglia infatti è dedita al cannibalismo e quando chi capita a tiro gente di passaggio tendono la loro trappola agli incauti visitatori. Fotografato in modo livido da Eric Saarinen, sceneggiato in modo egregio da Wes Craven e da un giovane Stephen King, montato dallo stesso Craven, colonna sonora angosciante di Don Peake ed effetti grezzi ed in economia, visto il budget ridotto di Greg Auer,John Frazier. Le colline hanno gli occhi e’un puro e crudo racconto della paura ed orrore, spaventa lo spettatore e tiene alta l’attenzione per tutta la durata del film. Craven racconta in modo egregio le nostre paure più intime, gli incubi diventano reali, il film rappresenta in modo metaforico la paura di una nazione, vasta e sconosciuta gli Stati Uniti, se vogliamo anche un film politico, giusta chiave di lettura per gustare meglio il film, non solo il semplice film horror. Il corpo umano davanti ai nostri occhi viene squartato e ridotto in mille pezzi, i cani lupo attaccano e mordono fino ad uccidere i malcapitati. L’orrore e’ dappertutto, occupa tutti gli spazi, il regista conosce a menadito l’arte di far paura. Wes Craven mostra il corpo umano squarciato, il sangue esce a fiotti e le budella vengono recise, una vera e propria mattanza. Non ci sono più buoni e cattivi, ma solo cacciati e cacciatori, come un western moderno. Il regista segue i seviziatori ed i seviziati, la mdp e’a distanza ravvicinata, l’inizio del film, mostra la quiete, prima della tempesta, da vacanza a massacro inaspettato e crudele. Il nemico e’ fuori, Wes Craven lo scova ed evidenzia con agghiacciante e crudo realismo. Visto in copia restaurata hd, con doppio finale, anche quello originale. Nel 2006 Alexandre Aja(Alta tensione) ha girato un ottimo remake, splatter aggiornato ai tempi moderni. Un altro eccellente regista degno di questi due maestri e’Rob Zombie, gli appassionati del genere lo conoscono, vedere per credere “La casa dei mille corpi”, con la splendida Karen Black, nel ruolo più sanguinoso della sua carriera, molto diverso dall’hostess conosciuta in Airport 76, non posso non citare anche un altro grandissimo maestro horror:Tobe Hoper, cito Non aprite quella porta, Quel motel vicino alla palude, Poltergeist demoniache presenze e Il tunnel dell’orrore, tutti film obbligatori, per gli amanti del genere.Cito anche George Romero il creatore di La notte dei morti viventi, Zombi, la città verrà distrutta all’alba. 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati