Regia di Giorgio Ferroni vedi scheda film
Un film di routine, almeno dell'epoca, una storiella tratta da un racconto tedesco, che si allinea ai vari prodotti pseudo Frankestein, o che almeno ne ha ispirati diversi altri che vengono dopo. La storia dello scienziato impazzito, che per salvare la propria figlia rende vittime diverse donne; diciamo che la regia risolve diversi problemi del racconto, facendo conto con un cast poco significativo, escluso la Gabel che è davvero giusta nel ruolo proposto, ed è il problema più forte che il film offre. Ottima la fotografia di Pavoni, che poi diventerà regista, di film anche da dimenticare, qui fa un lavoro preciso sia di atmosfera che di particolare.
storia non originale, ma la regia l'ha saputa ben adattare
Un misconosciuto artigiano del nostro cinema
attore non eccezionale
la figura giusta per il ruolo
volto giusto, interpretazione meno
dal Circo aol cinema, meglio al circo
Carina e sacrificale
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