Lo studente Hans von Harnmen sta compiendo una ricerca sull'arte popolare olandese ed entra così in contatto con Gregorius Wahl, uno scultore che possiede uno straordinario carillon, dalla misure straordinarie, che a ogni ora fa sfilare una serie di statue femminili di grandezza naturale. Presto Hans si innamora della figlia di Gregorius, Helfi, che scoprirà essere legata in modo assai particolare a quel carillon.
Classico esempio di horror (?) all'italiana (ma anche negli USA all'epoca erano tutti così) che solo alla fine riesce a creare suspance, per il resto dilaga la noia, ma almeno la fotografia è bella. Inquietante il carillion
Un po "La maschera di cera", un po "I vampiri"..sicuramente il punto forte del film non è l'oroginalità. Risulta comunque apprezzabile nonostante una trama poco accattivante, attori nella media ed un finale facilmente immaginabile. Voto: 6
E' un buon horror gotico, non molto noto, ma sicuramente riuscito. Si avvicina abbastanza agli esempi di Bava e Corman. Bisogna precisare, però, che, essendo il film del 1960, il regista poteva aver visto a malapena "La maschera del demonio" e "I vivi e i morti", perché sono dello stesso anno. Quindi va comunque riconosciuto il suo stile, che forse non ha neppure fatto in tempo a copiare dai… leggi tutto
Un film di routine, almeno dell'epoca, una storiella tratta da un racconto tedesco, che si allinea ai vari prodotti pseudo Frankestein, o che almeno ne ha ispirati diversi altri che vengono dopo. La storia dello scienziato impazzito, che per salvare la propria figlia rende vittime diverse donne; diciamo che la regia risolve diversi problemi del racconto, facendo conto con un cast poco… leggi tutto
Uno scultore cela un incredibile segreto sanguinario; ne viene a conoscenza uno dei suoi studenti, invaghitosi della sua bella figlia.
Uno dei primi e dei più riusciti horror gotici all’italiana – per quanto si tratti in effetti di una coproduzione fra Italia e Francia – è questo Il mulino delle donne di pietra, inquietante già dal titolo. Curioso come… leggi tutto
“Il mulino delle donne di pietra” è un film che le sue scene madri non le svende all’horror, le dona al gotico-psichico che inonda la narrazione con la grandiosità dell’estetica e viceversa. Filmato con occhio di riguardo da Giorgio Ferroni, in location rustica e decisamente spettrale, riesce a cogliere la fenomenologia dell’ossessione con le sue…
Un giovane studioso d'arte viene inviato, da parte di un'accademia olandese, in un antico mulino, non più in uso agricolo, dove gli ingranaggi fanno muovere uno strano carillon formato da inquietanti statue di pietra che rappresentano celebri eroine storiche perite in modo atroce. L'occasione è data dalle celebrazioni per il centenario di presentazione al pubblico del carillon. Ma…
Uno scultore cela un incredibile segreto sanguinario; ne viene a conoscenza uno dei suoi studenti, invaghitosi della sua bella figlia.
Uno dei primi e dei più riusciti horror gotici all’italiana – per quanto si tratti in effetti di una coproduzione fra Italia e Francia – è questo Il mulino delle donne di pietra, inquietante già dal titolo. Curioso come…
Da una parte c'e' la storia (non nuova) vista gia' ne LA MASCHERA DI CERA, horror hollywoodiano anni 50' divenuto un piccolo classico, diretto da Andre' De Toth e interpretato da Vincente Price, ma anche ne I VAMPIRI di Riccardo Freda, forse il primo horror italiano realizzato e che non ho mai avuto occasione di vedere, dall'altra c'e' la messa in scena, degna di una produzione Hammer dei bei…
In un mulino olandese, meta turistica, c'è un carillon fatto di diverse sculture di pietra ritraenti figure di donna in dimensione naturale. Vi lavorano e abitano un artista, sua figlia, affetta da una grave malattia (e di cui s'innamora uno studente), e un medico. Nei sotterranei però si nasconde un terribile segreto. Piuttosto tetro, ricorda le atmosfere dei film della Hammer,…
Un capolavoro assoluto nel cinema horror gotico italiano molto simile ai migliori film della mitica Hammer,dove non deve invidiare niente.L'ambientazione in un mulino a vento con un carillon che gira con statue di donne mummificate mette i brividi solo a vederlo.Imperdibile per gli amanti del genere.
Ispirato da un interessante sondaggio letto su IAC (it.arti.cinema) nell'ormai morente Usenet, ho pensato di coinvolgere anche gli utenti di film.tv in qualcosa di simile. Chiedo a voi, dunque, quali sono secondo voi i…
Horror gotico e pregno di fantasy di squisita fattura. La storia prende, è sceneggiata ottimamente ed interpretata molto bene con una colonna sonora discretamente articolata e momenti di vero buon cinema (la fase delle allucinazioni del giovane protagonista è stupenda), con immagini molto suggestive e destinate a restare impresse (il macabro carillon è spettacolare). Un vero gioiellino del…
E' un buon horror gotico, non molto noto, ma sicuramente riuscito. Si avvicina abbastanza agli esempi di Bava e Corman. Bisogna precisare, però, che, essendo il film del 1960, il regista poteva aver visto a malapena "La maschera del demonio" e "I vivi e i morti", perché sono dello stesso anno. Quindi va comunque riconosciuto il suo stile, che forse non ha neppure fatto in tempo a copiare dai…
Un film di routine, almeno dell'epoca, una storiella tratta da un racconto tedesco, che si allinea ai vari prodotti pseudo Frankestein, o che almeno ne ha ispirati diversi altri che vengono dopo. La storia dello scienziato impazzito, che per salvare la propria figlia rende vittime diverse donne; diciamo che la regia risolve diversi problemi del racconto, facendo conto con un cast poco…
un horror da non perdere. Ferroni prende una storia la riira come vuole e le mette in un contesto unico fatto di colori,paesaggi e ambienti davvero ottimi. tutta la scena delle allucinazione è davvero geniale. da notare uno dei primissimi seni scoperti del cinema italiano.
Malinconico e "padano" (sebbene ambientato in Olanda), questo gotico primitivo è colmo di risonanze cinematografiche internazionali (da Occhi senza volto a La Maschera di Cera), immaginari da fiaba, pittoricismi romantici e fiamminghi, luci e barbagli contrastanti, medicina fantastica al limite dell'alchimia. Magniloquente nelle scenografie, con arazzi e tende, statue di volti e parti…
Uno splendido ed elegante film gotico con una trama interessante ed una notevole cura del dettaglio scenografico,l'italia deve essere orgogliosa di questo film,lo definirei un vecchio quadro d'autore.si astengano dal vederlo quelli che amano le cazzate computerizzate che fanno oggi.forse non capirebbero.
Uno dei primi horror italiani(se non il primo in assoluto) a colori , quasi un riarrangiamento della maschera di cera , ma con un grandissimo senso dell'atmosfera e un clima morboso abilmente costruito.
Finale lirico e poeticamente macabro .
Tra i migliori di Ferroni, da vedere.
Notevole horror italiano,intriso di un'atmosfera onirica memorabile (valido l'apporto del direttore della fotogafia Pavoni ) in un suggestivo clima invernale.
La trama deriva dalla maschera di cera De Toth ma Ferroni sa girare abilmente e regala una sequenza finale tra le più belle del genere gotico italiano di quegli anni.
Discutiblissimo (se non da cambiare) il giudizio di Film Tv.
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Commenti (5) vedi tutti
Un horror gotico da non perdere.
leggi la recensione completa di ezioQuale mistero nasconde il Mulino col suo affascinante ed inquietante carillon formato da statue di donne di pietra?
leggi la recensione completa di LIBERTADIPAROLA75Classico esempio di horror (?) all'italiana (ma anche negli USA all'epoca erano tutti così) che solo alla fine riesce a creare suspance, per il resto dilaga la noia, ma almeno la fotografia è bella. Inquietante il carillion
commento di XANDERUn po "La maschera di cera", un po "I vampiri"..sicuramente il punto forte del film non è l'oroginalità. Risulta comunque apprezzabile nonostante una trama poco accattivante, attori nella media ed un finale facilmente immaginabile. Voto: 6
commento di gabry666Ferroni dirige un horror come non se ne girano piu' oggi.Bellissima la fotografia,attori funzionali,curata la scenografia.Da vedere.
commento di CERAUNAVOLTA