Regia di Marino Girolami vedi scheda film
Commedia ad episodi, senza grandi spunti, accomunati dalla presenza di una vedova in ogni trama e che vede partecipare Ciccio e Franco, Lucio Dalla e Raimondo Vianello: bravi tutti, per carità, ma già dai nomi si capisce che non è un prodotto di punta. Le storie non sono particolarmente originali (quella di Ciccio e Franco fa cadere le braccia a dire il vero) e forse l'episodio più 'vivace' è quello centrale, essendo un bel po' grossolano quello finale con Vianello. Non è orribile, ma di commedie così se ne trovano a bizzeffe.
Tre episodi con una vedova come protagonista. La prima ritrova il marito dato per morto dopo anni e decide di ricominciare il vecchio matrimonio a giorni alterni con il secondo intanto contratto. La seconda vuole un figlio e lo chiede, di nascosto e pagandolo, al sagrestano, che ha l'ottima referenza di avere sette figli. Siccome non funziona, ripiega su vari altri uomini, invano. La terza è americana e giovanissima e va a trovare il nipote italiano, che ha vent'anni più di lei ed un figlio suo coetaneo: fra bisnonna e bisnipote nasce l'amore.
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