Regia di Franco Prosperi vedi scheda film
Rape & ravenge clericale da bocciare su tutta la linea.
Un gruppo di tre balordi compiono una rapina ad una banca sparando all'impazzata sui presenti e dandosi alla fuga su di un'auto che dopo pochi chilometri li lascia in panne.
Trovano rifugio all'interno di una bellissima villa situata a strapiombo sul mare dove, caso strano, si trovano 7 donne (da qui il titolo) capeggiate da una suora (Florinda Bolkan), cinque allieve per un seminario di studi e la sfortunata serva che diventa la prima vittima della furia sadica dei fuggiaschi.
Inizia per la suora e le giovani ragazze un calvario fatto di violenza fisica e psicologica.
Prodotto che definirei di infima serie in cui l'unica cosa salvabile è la bellissima location del Monte Argentario (Località Cala Piccola) come conferma l'utilissimo www.davidotti.com.
Per il resto regia latitante e recitazione ai minimi sindacali dove non salverei nemmeno la protagonista principale.
Ricco di oscenità e morbosità gratuite pecca nella mancanza di un minimo tocco di originalità.
Mostra un uso maldestro ed inappropriato, in due sequenze, dello slow motion confermando il livello squallido raggiunto da questo prodotto che, nonostante il target che voleva centrare non fosse dei più elevati, poteva senz'altro essere meglio confezionato.
Tema musicale, come consuetudine per quegli anni, una melodia cantata da una voce femminile che sembra ululare alla luna... culmine dello Stracult.
Sconsigliato.
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