Regia di Marco Tullio Giordana vedi scheda film
La storia da cui parte il film è buona, le riflessioni che vorrebbe ispirare sono alte e onorevoli, ma ciò che non va in questo Quando sei nato... è proprio la sostanza concreta del film stesso: attori canini (il ragazzino protagonista è addirittura inguardabile, totalmente incapace ed irritante) e personaggi scritti davvero male, con superficialità, costituiscono i limiti principali dell'opera. Che però si propone di lanciare uno sguardo assolutamente non banale sulla realtà degli immigrati clandestini, solidarizzando senza scadere nel buonismo e descrivendone le problematiche senza trascendere nel qualunquismo razzista. Peccato, sarebbe stato davvero un ottimo lavoro, poichè si partiva da uno spunto interessantissimo, eppure - cosa inaspettata da Giordana - si è andati incontro ad un'approssimazione e ad una mancanza di concretezza spaventosi (es. il padre che, per ringraziare il ragazzino rumeno, su due piedi gli regala il suo cellulare, senza neppure controllare la rubrica o gli sms: come fa una persona sana di mente a immaginare una scena simile?).
Un ragazzino benestante finisce per sbaglio in mare durante una gita in barca con la famiglia. Viene recuperato da un gruppetto di disperati dell'est Europa ed insieme a loro finisce nelle mani della polizia italiana; riconosciuto, i genitori se lo riprendono. Ma lui intanto ha profondamente legato con alcuni suoi coetanei, fra cui il rumeno che l'ha salvato. Sarà un'amicizia difficile, che i genitori del ragazzino non capiscono.
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