Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Mediocre commedia sexy divisa in cinque episodi, sceneggiati, senza troppa convinzione, da Tonino Guerra, Giorgio Salvioni e dal regista. “La cavallona” con Edwige Fenech ed un irriconoscibile Tomas Milian (Tomás Quintín Rodríguez); “L’attimo fuggente” con Alberto Lionello e Giovanna Ralli; “La guardia del corpo” con Marty Feldman e Dayle Haddon; “I soldi in bocca” con Barbara Bouchet (Bärbel Gutscher) ed Enrico Montesano e “Un posto tranquillo” con Aldo Maccione e Sydne Rome. I due episodi migliori risultano il terzo ed il quarto, sempre sotto la decenza, ma, almeno, interpretati da attori che splendono anche nella più desolante pochezza di idee, rispettivamente il pittoresco Feldman e la canaglia Montesano. Gli addetti ai lavori, comunque, più che della trama, si preoccupano di esaltare le grazie delle cinque protagoniste femminili e, anche se è la Haddon a mostrarsi più generosamente, la prorompente Fenech e la fine Bouchet fanno terra bruciata.
Orecchiabile colonna sonora di Guido e Maurizio De Angelis i quali, nel quinto episodio, inseriscono anche un pezzo di “Dune Buggy”, loro cavallo di battaglia e canzone guida dell’intramontabile “… altrimenti ci arrabbiamo!” (1974) di Marcello Fondato.
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