Determinato a sbarazzarsi della dispotica moglie Diana, Clive Ardington, un diplomatico inglese, si avvale della complicità dell'amante della consorte per ucciderla. Compiuto il crimine e disposto il corpo in una valigia, l'uomo parte alla volta di Tangeri dove conta di far sparire definitivamente nelle fosse di acido di una conceria ogni traccia di delitto. Ma il destino è in agguato: Diana sembra non essere morta e Clive si trova a fare i conti anche con la polizia che gli ha messo gli occhi addosso.
Ha il fascino dei prodotti scalcagnati anni '70, con uso e abuso di zoom, dialoghi surreali e azioni illogiche, tipo quella - su cui basa l'intero plot - di portare i resti della moglie su due valige in giro per il Mondo, viaggiando in aereo. Ardisson come protagonista è inadatto e sembra il primo a non credere nel ruolo che deve interpretare.
Nevrotico ossessionato dall'infedeltà della moglie, Clive progetta di farla uccidere, per poi smembrarne il corpo, chiuderlo in valigia e portarlo a Tangeri, dove andrà disperso. Uno scambio di valigie con un'avvenente ragazza complica il piano.
Dal titolo, considerato l'anno di uscita (quello che coincide con l'esplosione del fenomeno Dario Argento), potrebbe sembrare un… leggi tutto
Gialletto dai risvolti drammatici, in cui Alfonso Brescia, reduce dai western e dai maccaroni combat, inizia ad allontanarsi dai film più riusciti della sua carriera. Con Il Tuo Dolce Corpo da Uccidere riesce ancora a portare a casa un risultato apprezzabile, seppur non memorabile. Un nobil uomo, vittima di visioni e con la passione maniacale per i pesci d'acquario, pensa bene di… leggi tutto
Gialletto dai risvolti drammatici, in cui Alfonso Brescia, reduce dai western e dai maccaroni combat, inizia ad allontanarsi dai film più riusciti della sua carriera. Con Il Tuo Dolce Corpo da Uccidere riesce ancora a portare a casa un risultato apprezzabile, seppur non memorabile. Un nobil uomo, vittima di visioni e con la passione maniacale per i pesci d'acquario, pensa bene di…
Il titolo è assai più efficace di tutto il film su cui pesano scelte di sceneggiatura molto discutibili (cadaveri sezionati dentro valigie che viaggiano dalla Spagna alla Turchia...), ma a conti fatti è proprio la suspense dovuto al giro delle valigie che rende passabile il film.
Nevrotico ossessionato dall'infedeltà della moglie, Clive progetta di farla uccidere, per poi smembrarne il corpo, chiuderlo in valigia e portarlo a Tangeri, dove andrà disperso. Uno scambio di valigie con un'avvenente ragazza complica il piano.
Dal titolo, considerato l'anno di uscita (quello che coincide con l'esplosione del fenomeno Dario Argento), potrebbe sembrare un…
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Commenti (3) vedi tutti
Ha il fascino dei prodotti scalcagnati anni '70, con uso e abuso di zoom, dialoghi surreali e azioni illogiche, tipo quella - su cui basa l'intero plot - di portare i resti della moglie su due valige in giro per il Mondo, viaggiando in aereo. Ardisson come protagonista è inadatto e sembra il primo a non credere nel ruolo che deve interpretare.
commento di undyingNiente male, ma avrei messo un po' più di horror. Negli anni '70 sfilate di moda a Tangeri... altri tempi. Voto 6.
commento di ezzo24Un giallo rosa con un grande Giorgio Ardisson.
commento di ezio