Regia di F. Gary Gray vedi scheda film
Il seguito naturale di "Get shorty" lascia un poco di amaro in bocca, navigando per tutto il tempo tra attimi di pura ironia ad altri che cadono nel noiosetto. Uno dei difetti maggiori, forse, è che la pellicola ha troppi riferimenti col primo capitolo: chi non ha visto quest' ultimo si perde una gran fetta di spasso. "Be Cool" ci ritrasporta nell' affascinante (?) mondo di Chilli Palmer, un John Travolta come non si vedeva da parecchio (trascuriamo l' ignobile "The Punisher"), ex strozzino ora dedito a cercare nuovi talenti nel campo della musica. Ad aiutarlo nell' impresa c'è la meravigliosa femme fatale Uma Thurman (la sequnza del balletto è una chicca per tutti quelli che si sono gustati la Fiction tarantiniana). Ad ostacolarli invece c'è praticamente tutta la malavita della zona. "Be Cool", come già detto, và ad alti e bassi, anche se il secondo tempo è notevolmente migliore. Particina per Christina Millian, vera cantante che qui dà sfoggio del suo talento assieme a Steven Tyler e i suoi Aerosmith.
Carina.
Convince.
Molto bravo.
Uno dei più simpatici, diviso tra l' aria da boss e l'atteggiamento iper protettivo verso la figlia.
Simpatico, anche se la sua bodyguard, incarnata dal geniale The Rock, è molto più divertente.
Bellissima. Non fa moltissimo nella pellicola, comunque convince.
A metà tra l' interessante e il già visto, comunuqe Travolta è Travolta e non si tocca.
Nel complesso non è male.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta