Regia di Luigi Batzella vedi scheda film
Tardivo gotico italiano dal suggestivo impatto visivo, frutto anche del buon apporto di Massaccesi (Joe D'Amato), coinvolto come direttore della fotografia, operatore alla macchina e persino alla regia. Meno interessanti invece le scarse interpretazioni e una sceneggiatura d'impianto troppo surreale.
Franz Schiller (Mark Damon) si reca in Transilvania, nel castello del Conte Dracula, alla ricerca del misterioso e magnetico (nonché potentissimo) "anello dei Nibelunghi", in grado di conferire potere al proprietario e attualmente nelle mani della Contessa Dolingen de Vries (Rosalba Neri). In realtà la donna è una vampira, che sta pianificando il sacrificio di cinque vergini da compiersi nella notte del primo plenilunio di "mezza estate".
Mark Damon, protagonista del film, figura anche in ruolo di produttore e sceneggiatore (accreditato con il nome anagrafico di Alan Harris), occupandosi dunque in maggior parte di questo stravagante gotico, realizzato fuori tempo massimo dato che a partire dal 1970, a causa della nuova tendenza "gialla e thriller" - consolidata dai successi della trilogia "zoonomica" di Dario Argento - il genere era ormai orientato verso storie di ambientazione moderna, con serial killer nerovestiti in sostituzione delle più romantiche e irrazionali creature mostruose del decennio precedente (streghe, dèmoni e altri medievali orrori). Come operatore alla macchina, tecnico della fotografia e co-regista sul set opera invece il valido Aristide Massaccesi [1], qualche anno prima di debuttare ufficialmente dietro la macchina da presa. Il plenilunio delle vergini funziona discretamente proprio sul piano puramente visivo, in virtù di una affascinante e suggestiva cinematografia resa tale anche grazie al contributo delle belle scenografie. Di certo effetto, soprattutto per l'epoca, la consistente dose di erotismo - predominante sul tema horror - garantita dalla presenza della splendida Rosalba Neri e dal restante parco attrici.
[1] Dichiarazioni di Franco Gaudenzi in "Nuda per Dracula" (extra contenuto nel DVD Cinekult)
Curiosità
La versione del film passata a suo tempo nelle sale cinematografiche presenta un finale alternativo rispetto alle successive edizioni home video, mostrando una mano che dopo essere fuoriuscita dal terreno s'impossessa del medaglione abbandonato da Karl sulla tomba del fratello.
Rosalba Neri, sul regista del film [2]
"Il plenilunio delle vergini era diretto da Paolo Solvay, un personaggio abbastanza misterioso, tutti si chiedevano chi fosse. Anch'io me lo chiedo, non l'ho mica ben capito. Sembrava che fossero due insieme, uno che andava da una parte e uno dall'altra... e raramente s'incontravano, un pò schizofrenico insomma."
[2] Fonte: "99 donne", a cura di Davide Pulici e Manlio Gomarasca
"(I vampiri) non sono i soliti serial killer, ma figure piene di sentimenti e di conflitti interiori." (Dario Argento)
Trailer
F.P. 18/05/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 79'40")
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