Regia di Morgan Spurlock vedi scheda film
Morgan Spurlock si sottopone spontaneamente ad un esperimento: mangiare 3 volte al giorno da McDonald’s per un mese. Nonostante le raccomandazioni dei medici, che inizialmente gli riscontrano una salute di ferro, Spurlock, protagonista e regista del film, comincia e, con difficoltà, conclude il suo esperimento “social-scientifico”, acquistando, se non bastasse, sempre la versione “Super Size” dei suoi menu (una versione non prevista in Italia). I risultati sono devastanti e l’incisività delle sue scelte cerca di spronare chi fa uso abitualmente di certe dinamiche alimentari.
Girato in maniera semi-professionale, anche se infarcito di intramezzi esemplificativi ben costruiti tecnicamente, “Super Size me” è un documentario che, presi con le molle i risultati e la veridicità delle tesi, fornisce elementi di spunto che fanno riflettere, anche perché, al di là di qualche esagerazione di parte, ciò che si narra e ciò che si vede è veramente incisivo.
Induttivamente, Spurlock parte dalla critica al consumo presso fast food, e nella fattispecie la critica al più famoso di essi, per muovere una critica all’intera popolazione americana ed al suo stile di vita.
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